OSPEDALE DI PIEDIMONTE, MAGNIFICA ASL TRA PERNICIOSE INDOLENZE E SCATTI IMPROVVISI

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Ospedale di Piedimonte Matese 300x186 OSPEDALE DI PIEDIMONTE, MAGNIFICA ASL TRA PERNICIOSE INDOLENZE E SCATTI IMPROVVISI(f.n.) – Se l’Asl non ci avesse preparato nel tempo, ai colpi di scena improvvisi, alla scoperta delle più raffinate strategie che sovente sono alle origini della cosiddetta “casualità” ed al bluff ripetuto e ripetitivo della trasparenza, oggi, dinanzi all’ennesimo saggio di “disorganizzazione e menefreghismo apparente”, in cui affonda il PO di Piedimonte Matese, avremmo persino potuto meravigliarci…Invece, a salvaguardia delle coronarie, non vi è nulla che stupisca di meno, del disagio e del carico di lavoro, praticamente disumano, che si registra nella UOC di Ginecologia e Ostetricia, il cui peso grava esclusivamente su tre medici soltanto che, secondo quanto riporta Radio Ospedale News, sono davvero allo stremo…Ma, ovviamente, la segnalazione non si limita alla più che legittima, richiesta di attenzione da parte di un’Asl “strategicamente” distratta, ed “opportunamente” inadempiente, rispetto alle promesse ed agli impegni assicurati, ma, la faccenda si allarga e merita una riflessione più che attenta e meticolosa…Innanzitutto i medici, fino a qualche tempo fa, erano quattro ed erano ugualmente in numero insufficiente, per riuscire a coprire i turni in maniera regolare e non straordinaria…Vi era e vi è, anche il primario ff, che in quanto primario, non fa le notti…a Piedimonte… però, sembra vada a farle ad Aversa in convenzione (60/70 euro all’ora), mentre sua moglie, Ostetrica di ruolo ad Aversa, fa le notti in straordinario a Piedimonte…tanto per aumentare il montepremi…E ci sarebbe dell’altro, ma oggi è appena lunedì e quindi tralasciamo i particolari di famiglia…Dunque, i medici erano quattro, fino a qualche giorno fa…Si dà il caso che qualche tempo fa, una dottoressa ginecologa, appartenente al gruppo dei quattro, partecipasse al concorso per “aiuto” all’Ospedale di Giuliano, Asl Na2 e lo vincesse. La brava dottoressa invece di prendere servizio a Giuliano cosa fa?, si reca dal direttore sanitario Enzo Iodice al quale, consapevole del disagio che il suo trasferimento, avrebbe creato a Piedimonte e del fatto che a Sessa e a Piedimonte, non vuole andarci nessuno, propone al Ds “un affaire” che qualcuno potrebbe definire diversamente, forse qualcosa di simile a “ricatto”?, può darsi…fatto è che dichiara che se l’avessero trasferita a Marcianise, lei avrebbe rinunciato a Giugliano. Il caro Ds che, nonostante le varie sollecitazioni a gestire quello e a riparare quell’altro, si è sempre distinto per l’eleganza distratta con cui interloquisce con i vari richiedenti e la placida naturalezza con cui passa oltre, in questo caso, rischiando addirittura di farsi venire l’affanno, grazie alla solita intercessione politica, ha fatto in modo che la cara dottoressa, prendesse servizio a Marcianise, dove i medici dirigenti della Ginecologia sono addirittura in esubero…E non finisce qui perché alla dottoressa di cui sopra, è stato altresì proposto, di andare a fare le notti in convenzione a Piedimonte…E’ appena il caso di evidenziare, con somma benevolenza, che l’atteggiamento distratto della direzione Asl, ogni tanto su pressione politica subisce delle impennate e conseguenti accelerate, come nel caso di specie, tornando placidamente sull’amaca il giorno dopo. Intanto i tre medici eroici superstiti resistenti di un sistema, malato grave di clientelismo politico che, de facto se ne infischia dei diritti altrui e dei doveri propri…che assiste al massacro continuato di tre medici, che si sobbarcano turni disumani, della cui illegittimità sono tutti al corrente, Direzione Generale e Ds locale, tanto è vero che nessuno da ben dieci mesi, si è preoccupato di firmare i turni, consapevoli tutti, di una situazione che definire vergognosa, è un eufemismo. Ci chiediamo e chiediamo a Sua Signoria il grande manager Asl, Amedeo Blasotti, quale sia il tipo di contratto applicabile ai tre medici… Secondo l’Asl come lavorano i tre medici: al nero, a cottimo o secondo la norma, con turni regolari in Ospedale? E magari qualcuno di questa intemerata direzione Asl, trova anche da ridire sul numero, decisamente poco brillante, dei parti che vengono registrati in un anno al PO di Piedimonte?, verrebbe da chiedersi se la fortuna ed il successo di un Ospedale, procedano di pari passo con il consenso di cui gode un politico, ma sarebbe ingenuo porsi questa domanda…perché in tal caso, saremmo costretti a ricordare che, quando sul territorio “regnava” il tanto all’occorrenza, deprecato Dante Cappello, la sanità locale funzionava eccome…visto e considerato che, almeno, la vecchia e vituperata Dc, quando “piazzava” i suoi nei “posti chiave”, nella stragrande maggioranza dei casi, aveva il buonsenso di “piazzare” gente qualificata…Interrogarsi oggi sulla “gestione rilassata” dell’Ospedale di Piedimonte da parte dell’Asl, significa anche e soprattutto varcare i confini del pubblico con tutte le sue pecche e deficienze croniche ed interessi spiccioli, per affacciarsi sui viali curatissimi del privato, evidenziando le occhiate a scavalco, di chi non ha avuto fino ad oggi, il minimo scrupolo a tessere un reticolo di interessi incrociati, che potrebbero avere come obiettivo la demolizione progressiva del pubblico a vantaggio del privato…Per continuare sul sentiero del paradosso arriveremo a dichiarare che, dopo la fantasia del Dea 1 livello, una vera e propria favoletta con tanto di Fata Turchina de noautri, alla quale non credevano neppure i diretti protagonisti e le varie manfrine e lotte intestine, tra capataz più o meno locali…ebbene… al momento non vi sono sponsor politici degni di questo nome per l’Ospedale di Piedimonte…a meno che qualcuno non stia facendo il furbo e si adoperi per raccogliere consensi sul territorio ed allo stesso tempo cavalchi due tigri, il pubblico ed il privato per saltare poi in groppa al destriero più rassicurante, soprattutto per i suoi interessi …Ce la va sans dire che, in fondo alla scala, chi paga le spese di tanta fantasia a perdere, sarà sempre e soltanto la comunità, ma tanto…abbiamo compreso alla perfezione che il vero leit motif consiste in un altisonante: “ecchissenefrega” o no? Hasta la verguenza!