ASL, SERVIZIO 118: AVVISI SU MISURA & DISTRAZIONI

0

Dopo la segnalazioni di qualche tempo fa, relative ai vincitori del vecchio avviso pubblico per autisti soccorritori specializzati, sprovvisti dei più basilari requisiti, si è provveduto da parte dell’Asl alla semplice sospensione per soli due autisti ( circolari numero 209-210). Ad oggi però, le storture continuano ad essere sempre più evidenti e sia il vecchio che il nuovo avviso pubblico, sarebbero da definirsi “avvisi su misura per appartenenti a sindacalisti, politici e dirigenti Asl”. Lo dimostra il fatto che, qualche sindacalista, privo di qualsiasi senso residuo di vergogna, ha accompagnato il proprio iscritto alla firma del contratto, allo stesso modo di come si accompagna il proprio figlio al primo giorno di scuola. C’è poco da meravigliarsi se chi, dalla vecchia graduatoria, avendo svolto i 24 mesi nella pubblica amministrazione, si vede declassato rispetto a chi, di mezzi di soccorso non ha la minima cognizione. Ancora una volta ci si chiede, se l’istituzione della commissione abbia un senso o se sia soltanto una pura formalità, e che venga nominata soltanto perché previsto dalla legge?, ed inoltre ci chiediamo con grande preoccupazione, quale criterio sia stato adottato nella valutazione dei titoli di ciascun candidato. O per caso… il compito della commissione è soltanto quello di garantire che i vari “segnalati” vengano posizionati nei primi 30 posti in graduatoria?. Alle innumerevoli anomalie, va aggiunta anche la mancata applicazione del decreto “mille proroghe” per gli autisti soccorritori specializzati. Tale decreto, prevede infatti che gli operatori sanitari, assunti con contratti a termine durante il periodo Covid vengano stabilizzati. Questa applicazione però, per quanto riguarda l’Aslo di Caserta, sembra valere soltanto per  operatori socio-sanitari, infermieri e personale amministrativo. Arrivati a questo punto, la domanda sorge spontanea…ma… gli autisti soccorritori, che sono stati sottoposti a turni massacranti ed utilizzati, anche per i trasferimenti di pazienti affetti da Covid19, il più delle volte senza personale medico a bordo in quale casella dell’immaginario Asl sono attenzionati?? Sembrerebbe che l’applicazione del decreto “mille proroghe” non possa essere adottata per tali figure sanitarie, in quando si andrebbero a classificare tra le figure di Personale tecnico specializzato. Il paradosso però consisterebbe nella presenza di ordini di servizio, risalenti al periodo Covid, quando gli autisti soccorritori, erano tenuti ad eseguire gli ordini impartiti dalla centrale operativa (trasferimenti di pazienti con barella a biocontenimento) perché ritenuti operatori sanitari e dunque impossibilitati a rifiutarsi. Ad oggi, dunque, ci si chiede a cosa sia servito iscriversi ai vari sindacati, se questi ultimi invece di tutelare i lavoratori, continuano ad destare l’impressione di essere difensori dell’Azienda più che tutori del diritto dei lavoratori? Ad alimentare il dubbio, vi è anche l’insistenza da parte di qualche sindacato nella richiesta di indire concorsi pubblici, nonostante l’esistenza di graduatorie e personale assunto in precedenza. Non desterebbe quindi alcuna meraviglia se, come è già successo in passato, anche se in altri contesti, all’improvviso emergessero dal nulla alcune registrazioni audio/video, in cui appare qualcuno che “tratta” avanzando richieste di denaro richieste di denaro per la partecipazione ai vari avvisi e concorsi pubblici. Probabilmente solo in quel caso sarà possibile fornire spiegazioni chiare e risposte esatte, alle tante domande che da troppo tempo galleggiano senza risposta alcuna.  Se da un lato la nostra Asl sembra essere una barca che fa acqua da tutte le parti, occorre anche dire che con l’arrivo della primavera qualcosina di buono si sta verificando. Basti pensare alla ricognizione del personale infermieristico, ormai da tempo rintanato negli innumerevoli uffici, e la rivalutazione e collocazione del personale che, privo dei requisiti previsti dalla legge, ricopriva il ruolo di coordinatore facente funzioni del servizio 118. Anche in questo caso, non ci meraviglieremmo affatto, se qualche dirigente, dovesse presentarsi agli organi di competenza per spiegare il criterio adottato per ritenere idoneo l’uno o l’altro dipendente e affidargli il coordinamento del servizio 118. Così come sarebbe davvero opportuno spiegare, come il dottore Mannella possa delegare un autista ed affidargli la manutenzione dei mezzi di soccorso, le riparazioni da effettuare e la scelta dell’officina più idonea all’effettuazione delle stesse, soprattutto se alcuni mezzi risultano essere ancora in garanzia. Sarebbe davvero il caso che qualcuno fornisse spiegazioni trasparenti, altrimenti cominceranno i soliti bisbigli su chi potrebbe avere interesse o meno, a comportarsi in un certo modo, o no?  Come sempre, a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina. Ed anche in questo caso, si evince una mancanza di controllo che ad un certo punto potrebbe sollecitare la vaghezza di qualcuno a denunciarne il perdurare, o no? Hasta la vista!