ASL, SANITÀ IN GINOCCHIO E BLASOTTI FA LO SPLENDIDO: UN NUOVO OSPEDALE!

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(f.n.) – I fondi a disposizione per l’edilizia sanitaria ci sono e si devono spendere…(ovviamente)…e la soluzione più produttiva da molti punti di vista, tranne da quello della razionalità e dell’efficienza immediata, è quella di pensare in grande, consumare in toto e lasciare tracce evidenti di illuminata creatività, passando quindi alla storia come grandi condottieri della progettazione…già…progettazione…Del resto è proprio la progettazione, l’unica cosa che conta, n’est pas? Del prodotto finito non gliene frega niente a nessuno, ciò che interessa è questa fase preliminare, tutta fantasiosamente improntata alla prolifica creatività dei soggetti interessati. Ce la va sans dire, che tutto ciò avverrà nel tripudio inconsapevole generale e diverrà interessante come materia di indispensabile analisi, soltanto nel day after, quando la favola dovrà per forza di cose, diventare storia e quando, nessuno degli attuali eroici artefici e noi, piccoli queruli inascoltati produttori di contestazioni cinguettate, avrà la possibilità di essere bacchettato o ringraziato. Se qualcuno, infatti, avesse davvero, avuto, fino a questo momento o almeno mostrato di avere interesse, a fare chiarezza ed a relazionare nella maniera giusta, sulla storia degli ultimi anni, con particolare riferimento alla edilizia sanitaria in Terra di Lavoro, avrebbe potuto fondare una collana di libri dedicata, a cominciare dal pastrocchio imperiale a monte del progetto per la costruzione del nuovo Ospedale di Sessa Aurunca, del quale pastrocchio, come ricorderete, abbiamo riportato persino le virgole, a tempo debito, anche se i signori della sanità de noautri, puri ed intemerati, ispirati e guidati da altrettanti brillantissimi ingegni, tolti all’elaborazione di strategie relative alla vile manovalanza ed indirizzati alla nobile politica, non hanno offerto lettura di reazione che andasse oltre il solito nulla di fatto. Ci chiediamo, invece, alla luce dei fatti e delle carenze e delle inefficienze quotidiane, alle quali sarebbe appena appena opportuno, laddove non fosse nello spirito della mission che vi paga un più che lauto stipendio, arrecare soluzioni, dove sia annidata la Logica, semplice, lineare…quella che legge e considera lo stato di fatto dei luoghi e delle cose e dovrebbe indirizzare di conseguenza, nell’unica direzione possibile, giusta e corretta, le idee e le azioni propositive, proprio voi, soggetti preposti alla gestione di un servizio di primaria importanza e delle strutture relative adeguate…La Logica avrebbe dovuto sciorinare dinanzi al vostro interesse intermittente, che si concede un fermo immagine soltanto quando si tratta di “apparire” di colpo sulla scena, come in questo caso, ammuinando le idee al prossimo, con cifre di rilevo e promesse architettoniche, dicevamo…sciorinare tutte le carenze stratosferiche che urlano, rivendicando attenzione da tempo, dai vari reparti del San Rocco di Sessa Aurunca, dal Presidio di Piedimonte che subisce attentati continui dal privato e dallo stesso Moscati di Aversa, delle cui inefficienze si è cercato di parlare il minimo indispensabile, per ovvie ragioni. Nel Presidio sessano vi sono intere aree ancora in fase di costruzione, completamente abbandonate…sono stati inoltre impegnati fondi ingenti, per mettere a nuovo alcuni reparti, come è giusto che sia, visto che non si tratta di un vecchio Ospedale e quand’anche fosse vecchio, prima di pensare al nuovo si cerca di intervenire sull’esistente, come la Logica insegna a fare, o no? L’Ospedale è nuovo ma a qualcuno è punta vaghezza di costruirne un altro…sappiamo perché e percome e ne abbiamo raccontato la storia…Tutti zitti…ma tutti perfettamente al corrente dell’antefatto…I Presidi di Capua e Santa Maria Capua Vetere, dopo essere stati utilizzati ritualmente, per le solite campagne elettorali, nel silenzio assenso di tutti, ridotti ed innalzati di rango, secondo l’utilità coreografica del momento, adesso dovrebbero iniziare a sfumare nell’immaginario collettivo perché, dal momento che da queste parti si pensa soltanto in grande, si prevede la costruzione di un nuovo Ospedale nella ex Caserma Andolfato. Pare sia stato firmato un protocollo d’intesa tra Asl, Regione e Ministero della Difesa… noi non lo abbiamo letto ma ci sarà… un fatto è certo…lo studio di fattibilità è già in marcia …e noi non avevamo in tal senso, alcun dubbio di sorta…conosciamo fin troppo bene, sia il corso che le modalità di innesco della velocità dell’Asl, n’est pas? Intanto, per fare un esempio, la branca dell’Ostetricia e Ginecologia smuore miseramente da Piedimonte a Sessa e a nessuno punge vaghezza di provvedere…di adoperarsi per frenare il flusso delle partorienti verso il privato…a nessuno viene in mente di osservare e dedurre…a nessuno interessa più di tanto se per mesi l’Ospedale di Piedimonte è stato in predicato di diventare Dea di I livello e guai a chi avesse osato dire il contrario e, chiuse le urne…se n’è persa addirittura la memoria, riconsegnando le caviglie del pubblico al rosicchiatore privato ….Di cosa parliamo?, della soluzione dei mali della sanità con lo sventolio di un nuovo Ospedale?…Forse qualcuno dovrebbe mettere in conto che se possiamo divertirci sul ridicolo, rabbrividiamo violentemente sul grottesco. Hasta la vista!