SESSA AURUNCA, SARA’ ‘INVASIONE D’ARTE’ IL 3 GIUGNO AL TEATRO ROMANO

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CASTELLO DUCALE SESSA AURUNCA 300x217 SESSA AURUNCA, SARA INVASIONE DARTE IL 3 GIUGNO AL TEATRO ROMANOSESSA AURUNCA – Per la prima volta il Teatro Romano di Sessa Aurunca ospiterà un evento unico e spettacolare.
Promosso dal Comune di Sessa Aurunca e realizzato dall’associazione Asso Lucilio in collaborazione con Toro Arte Contemporanea.
Su concessione del Ministero della Cultura Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento.
Protagonista sarà l’arte contemporanea, che andrà ad impreziosire l’antica struttura del Teatro Romano riscoperto nel pieno centro della città, con le opere luminose dell’artista milanese Bruno Bani, ideatore del progetto Re_Live.
Luci, led, percorsi lunari, istallazioni UV per sottolineare il grande contrasto tra antico e moderno e dare luce a spazi e luoghi che non dovremmo mai smettere di vivere.
Sarà presente anche l’opera di Alfredo Rapetti Mogol, artista e paroliere, che con la scomposizione elementare della parola proiettata sui resti delle mura secolari del teatro invita a soffermarsi, a dare un ritmo meno frenetico al quotidiano.
L’allestimento sarà arricchito da sculture dell’artista Giovanna D’Amico. dell’artista spagnolo Pedro Molina e dall’installazione “Biografias”, di Juan Carlos De Clares, in cui i libri possono diventare splendide opere d’arte.
Rivoluzionaria, iconica e provocatoria sarà la performance “THEOREO, DRAO”, un azione inedita
realizzata per il Teatro Romano di Sessa Aurunca.
Il titolo dell’azione artistica, nasce dalle parole greche theaoreo , osservare, essere spettatore, da cui nasce la parola teatro, drao, agire da cui nasce la parola dramma.
Il viaggio dell’artista parte dal luogo in cui si svolge l’azione e diviene un invito per lo spettatore.
L’Azione performativa si svolge in forma di Rito come nell’antica Grecia, e di “contamination” di origine Romana, non nell’unione di testi, bensì nella mescolanza dei simboli, percorrendo un cammino tra passato e presente, volto a dare voce alle origini e valore all’emozioni dell’oggi.
Nasce dallo studio del territorio in termini storici ed antropologici e diviene un viaggio, una ricerca tra le radici del passato e le logiche o illogiche meccaniche del presente. Si sviluppa come un rituale in stile dionisiaco, con suoni lontani alternati ad altri estremamente contemporanei, mostra delle donne nell’azione di una danza liberatoria, nella metamorfosi, la realizzazione di un’opera pittorica, frutto dell’attimo vissuto, un inno al luogo, ai frutti della terra, alla figura di Dioniso come metafora dell’esistenza, e alle donne portatrici del cambiamento. Si pone inoltre come azione di interazione con il pubblico, che sarà invitato a ballare a bere dalle baccanti, durante l’azione, in simbolo di liberazione e cambiamento.
Le basi audio sono state realizzate in un mix di suoni antichi e set dram & bass dell’artista dj producer Luky di Blasio, vedrà in scena sette performer in veste di baccanti, Barbara Civitella, Barbara Virgilio, Brentha Frese, Cinzia Quaranta, Roberta Corbo, Daniela D’Oria.
Il viaggio non finisce qui, sarà allietato da musica live dei musicisti Mario Coppola (sax), Michele Calabrese (violino) e Paolo Avitabile Dj.
Un aperitivo di benvenuto a cura del Catering “Neemia, event & restourant” accoglierà gli ospiti
all’ingresso del Teatro, mentre all’interno dello stesso si potranno degustare i prestigiosi vini del’Azienda Volpara, serviti da donne “baccanti”. Un viaggio “dionisiaco” dai Falerno del Massico Rosso “Tuoro Riserva” e “Ri Sassi” al Falerno del Massico Bianco “Donna Iolanda” e “Ri Podesti” secondo i metodi di una tradizione secolare che trasforma il vino in eccellenza. La serata sarà conclusa dallo spettacolo LED Butteflies a cura di Dance Camera Project , dalle ballerine
Vittoria Azzurra e Giulia Sinibaldi, coreografia Dalila Rebuzzi.

L’allestimento floreale sarà a cura di Luigia Riccio, wedding stylist, che con un connubio di tecniche e fiori diverse creerà un fil rouge per l’evento.
L’incontrò magico tra la storia del nostro territorio e l’arte contemporanea rappresenterà il valore aggiunto dell’estate culturale del comune di Sessa Aurunca, già conosciuta come città d’arte.
“Siamo sicuri che attraverso l’arte si possano piantare semi preziosi per la crescita della società e sviluppare modelli di economia intelligente, commenta il Sindaco Lorenzo Di Iorio, con l’obbiettivo di educare e sensibilizzare il territorio ad iniziative che possano divenire uno straordinario collante turistico/culturale”