STORIA DI MAFIE, SILENZI, TERRA DEI FUOCHI E…LA PICCOLA MARIA FRANCESCA

0

   –   di Raffaele Della Corte   –                                                      %name STORIA DI MAFIE, SILENZI, TERRA DEI FUOCHI E...LA PICCOLA MARIA FRANCESCAQuello che vedete è un angioma al cranio, stessa patologia al fegato.

Lei si chiama Maria Francesca ed abita a Casalnuovo di Napoli.

Maria Francesca ha solo 9 mesi, poco più di 270 giorni. “Essere concepiti in queste terre può essere questo. Nascere in questo pezzo di pianeta può significare ereditare tutto ciò”.
Poco fa in diretta attraverso la rubrica “radio salute”. Attraverso i microfoni di Radio Napoli Centrale, la mamma Federica racconta la sua odissea e lancia un appello alle istituzioni e al mondo della sanità.
“Terra dei fuochi e nessi causali sono ormai <stati> volutamente oscurati. Nel nostro Paese di certe cose, di queste cose, forse è meglio non se ne parli troppo… Un dramma silenzioso che consuma i corpi e devasta gli esseri umani e questo, quello che provoca nel disinteresse, l’interesse di un qualcosa che ci trasporta verso la fine. In queste terre il male ti entra dentro in ogni modo, ti rende impotente per i suoi molteplici tanti effetti di un sistema che fa sistema e continua a far soffrire chi combatte isolato le proprie battaglie esistenziali.
In queste terre parlare di certe cose, di queste cose può sortire il doppio danno di organismi che si sforzano di fingere che tutto ciò, non esista. Mafie e silenzi? Altro?
Sono il connubio di un registro regionale dei tumori mai realmente partito.
Mafie e silenzi non sono che l’altra parte di una terra e di un processo che alimenta dolore, impotenza e morte”.
Mi raccomando: continuate a seguire i pifferai che vi stanno facendo la “capa tanta” <come si dice a Napoli> con Berlusconi, oppure la controinformazione che ne tesse le lodi.
Continuate a seguire le chiacchiere inutili di una politica tutta che in queste ultime ore continua a rendere ancor più evidente la nullità del loro tutto, mescolato e fuso con il niente.
Uomini e donne prescelti in partenza noti nei territori per le spiccate doti “che se uno indica la luna… loro sono lì a guardare il dito anche dopo averlo abbassato”. Ci voglio tutti muti e distratti. Se li scelgono ad uno ad uno come fedeli e “sciocchi” per una finalità ben precisa loro e non per il bene comune.
È il bel paese degli stolti che litiga e fa “ammuina” dove i bari di centro, destra e sinistra litigano e fanno polemica su di una morte di un politico, senza tenere in considerazione il fatto che per loro, la politica era morta quando avevano apposto la propria firma sull’accoglimento del loro nominativo blindato nel listino. Fatti che stanno nell’ordine dei fatti. Nessuna polemica.
Intanto il parlamento italiano ha dato il via libera alla sperimentazione in Italia dei nuovi ogm. Quando certe cose si decidono a monte e non a valle di una polemica aizzata ad arte potrebbe significare qualcosa.
In queste terre in tanto tra le chiacchiere e chi fa rumore con la bocca si soffre e si muore tra impotenza, luci soffuse e ombre.
Forse con il dito indice, vi ho indicato un senso di direzione. Mi piace poter pensare che voi gente comune non stiate lì a provare ad immaginare il dito.