LA MADRE DI JULIAN ASSANGE: VIVO NELL’INCUBO CHE LA CIA PORTI A TERMINE IL PIANO DI ASSASSINARLO

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Julian Assange è detenuto in isolamento da 1.587 giorni. Innocente.

Ecco la lettera di sua madre scritta in occasione del 52esimo compleanno del figlio imprigionato con l’unica colpa di aver denunciato i crimini di potenti. Ma non è forse uno degli scopi…se non l’unico scopo, del giornalismo?

assange LA MADRE DI JULIAN ASSANGE: VIVO NELLINCUBO CHE LA CIA PORTI A TERMINE IL PIANO DI ASSASSINARLO“Quando ho partorito per la prima volta da giovane madre più di cinquant’anni fa, ho pensato che non potesse esserci dolore più grande. Ma è stato rapidamente dimenticato mentre tenevo tra le braccia il mio bellissimo ragazzo. L’ho chiamato Giuliano.

Ora so che mi sbagliavo. C’è un dolore più grande.
Il dolore senza fine di essere la madre di un giornalista pluripremiato che ha avuto il coraggio di divulgare la verità sui crimini e la corruzione dei più alti livelli di governo.

Il dolore di vedere mio figlio, che ha cercato di pubblicare verità importanti, essere calunniato incessantemente in tutto il mondo.

Il dolore di vedere mio figlio, che ha rischiato la vita per denunciare l’ingiustizia, essere arrestato ancora e ancora e vedersi negare un giusto processo.

Il dolore di vedere il mio bambino sano svanire lentamente perché gli sono state negate cure mediche e sanitarie adeguate negli anni in stato di detenzione.

L’agonia che ho sopportato guardando mio figlio che veniva crudelmente torturato psicologicamente per spezzare la sua grande volontà.

Il costante incubo di essere estradato negli Stati Uniti e sepolto vivo in isolamento estremo per il resto della sua vita.

La costante paura che la CIA vada avanti con i suoi piani per assassinarlo.

Il tocco di tristezza mentre guardavo il suo corpo fragile ed esausto afflosciarsi all’ultima udienza dopo aver subito un mini-ictus da stress cronico.

Molte persone sono state scioccate nel vedere una superpotenza vendicativa usare le sue risorse illimitate per fare il prepotente e distruggere un singolo essere umano indifeso.

Voglio ringraziare tutti i cittadini compassionevoli e rispettabili di tutto il mondo che stanno protestando contro la brutale persecuzione politica di Julian.

Per favore continuate ad alzare la voce con i vostri politici fino a quando non potranno più ignorarla.

La sua vita è nelle tue mani”.

Cristina Assange