ASL, ALCUNI TALVOLTA RITORNANO, ALTRI… NON SE NE SONO MAI ANDATI

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FLAT TAX TARI ASL, ALCUNI TALVOLTA RITORNANO, ALTRI... NON SE NE SONO MAI ANDATI(f.n.) – Il sistema sanitario de noautri, nasce come danno collaterale irreversibile delle amministrazioni della res publica a statuto speciale, cioè affidate dagli inquilini pro tempore dei piani superiori della Politica, per obbligo o per cortesia, a simpatici cumparielli di diverso colore e lignaggio. Ce la va sans dire che, tra i nominati della politica ed i funzionari delle Aziende Sanitarie, esiste una certa differenza ma, almeno per quanto riguarda le nostre contrade, il potere reale, altrove bonariamente condiviso tra politici e loro affiliati e funzionari di “peso” delle varie Asl, nella nostra, chi ha veramente gestito uomini e cose per decenni, senza muovere ufficialmente, neppure un muscolo del viso, sempre impassibile, sempre apparentemente privo di emozioni…è stato uno ed uno solo e vorremmo fosse chiaro ed evidente “quell’apparentemente”  perché se l’onnipotente Michele Tari, già Direttore del Controllo interno di Gestione ( una maniera riduttiva per dire: il patron di tutto l’ambaradan) non avesse avuto “emozioni” che rendessero meno grave, il peso del potere assoluto ed incontrastato e discretamente coreografico, il suo piccolo mondo dorato, ma asfittico, non avrebbe gestito con tanta fredda e crudele fantasia e continuità, le vite altrui, le scelte, le carriere e le cadute, le vendette ed i piccoli premi, piccoli assai ed ovviamente… una tantum.  Michele Tari, nell’Asl, è stato il potere che si intuiva in ogni cosa e in ogni dove, ma… più che averne contezza fisica, se ne avvertiva la presenza inquietante; lui c’era, eccome se c’era!, in ogni virgola di determina o delibera, a valle e in ogni scelta che l’aveva generata, a monte. Era la costante di tutte le stagioni, calmo ma implacabile, apparentemente altrove, purché a nessuno pungesse vaghezza di porre ostacoli o l’intralciasse… Giammai!,… chi avesse osato, avrebbe dovuto pagarne le conseguenze, che sarebbero state tali da fargli passare la voglia per sempre, di riprovarci… I vari Direttori Generali che si sono succeduti nel tempo a Via Unità d’Italia, avevano in genere la stessa provenienza politica…cambiava soltanto il colore secondo il momento storico e la stagione e se il Dg appena nominato, era così furbo da non manifestare strane velleità di apparire creativo, trovava  la sua brava convenienza nel lasciare lo scettro nelle mani del silenzioso Tari, sempre opportunamente defilato ed alla fine il neo Dg, faceva pure una bella figura e passava alla storia, come uno che “qualcosa tutto sommato ne capiva”. Un esempio per tutti e forse il più rappresentativo della natura ossessionata dal controllo, di Michele Tari?, la conta ed il razionamento delle mascherine ai tempi del Covid…Non meraviglierebbe se avesse tenuto anche il conto dei temperamatite colorati… Questo signore, peraltro temutissimo, senza spostarsi di un millimetro dal suo ufficio, è riuscito per anni ad imperversare su tutto e tutti ed a porre il suo imprimatur su ogni scelta possibile della Sanità locale…Dal momento che non era molto amato nei territori dell’Asl, quando è andato in pensione qualche mese fa, ci saremmo aspettati che i moti spontanei di gioia, avrebbero potuto trovare finalmente libera espressione, ma nessuno ha avuto il coraggio di fiatare ed il silenzio che per decenni, aveva umiliato gli stessi che tacevano, continuò… La cosa meravigliò alquanto chi, come noi conoscevano il sistema, ma a differenza di noi, il personale Asl evidentemente sapeva bene ciò che stava preparandosi e quindi preferì continuare a reggere lo strascico ad un sistema, che avrebbe continuato il suo corso…Comprensibile, per carità…conoscendo quanto possa essere vendicativo il gran Tari!…Infatti il caro immarcescibile Tari, praticamente, non se ne sarebbe mai andato…Giusto il tempo di andare a firmare per una “succulenta consulenza” in un famoso Centro privato e poi, come sempre, dicunt, lo si possa intravedere anzi, intuire, seduto dietro alla sua scrivania, come al solito molte ore al giorno. La domanda sorge spontanea…Ma come?…lui continuerebe a fare e a disfare, nonostante sia in pensione ed il suo successore firmerebbe e zitto? Quale tremenda ingenuità da parte nostra, non aver compreso fino in fondo la precisa, astuta infallibile organizzazione di Michele Tari che, prima di andare in pensione aveva evidentemente, già organizzato tutto, compreso la nomina del suo successore che  persona di sua fiducia, non si sognerebbe mai di eccepire, o no?Ebbene il caro Dg Amedeo Blasotti, caruccio, avrebbe investito di un incarico di consulenza gratuita il fido Tari…Oseremmo avanzare l’ipotesi che, in tal caso si tratterebbe di un incarico di copertura, visto che Tari non avrebbe mai accettato se non per continuare ad esercitare lo stesso potere di sempre… Secondo Radio Asl News, l’unica cosa che gli è interdetta  sarebbe la firma, ma per quella come abbiamo detto non ci sarebbero problemi.. Ci pensa la sua fedele sostituta … Ebbene, speriamo di aver sognato e che tutto questo sia un azzardo del pensiero, perché…a pensarci bene…continuare a troneggiare nelle carte dell’Asl, azienda sanitaria pubblica ed essere contemporaneamente consulente in un centro privato…significherà pure qualcosa, non è vero? Attivate un po’ la fantasia su su! Hasta la vista!

3 Commenti

  1. È l’eminenza grigia per eccellenza, un vero e proprio massone. Ma dico io, con tutto quello che hai guadagnato e con la ricca pensione che percepisci, iniziati a godere la vita.
    Viretenn ben don Miche’ ….

    • Oltretutto la mattina potrebbe portare a fare la pipi’ al cane anche in orari più comodi 😜😂

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