CAPODRISE, EX AREA GIARDINI DEL SOLE, L’OPINIONE DI VINCENZO NEGRO

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negro enzo 300x168 CAPODRISE, EX AREA GIARDINI DEL SOLE, LOPINIONE DI VINCENZO NEGROCAPODRISE – L’ex sindaco di Capodrise Vincenzo Negro dice la sua sull’ex area ‘Giardini del Sole’, ora occupata da Tecnomat e definitivamente rilanciata, prendendosi una rivincita sulle opinioni non proprio lusinghiere sull’opera: “Quando l’area ex “I Giardini del Sole” venne affidata ad un privato per l’insediamento di più attività commerciali, all’epoca una pletora di esercizi di vicinato, il territorio di Capodrise veniva celebrato ed elogiato perché in grado di avviare e produrre benessere sotto forma di posti di lavoro inseriti in uno dei primi centri commerciali, che stavano iniziando a nascere.

Anche all’epoca, l’insediamento era oggetto di una convenzione, però con una piccolissima postilla mai scritta, perchè di tutto ciò che era sancito come obblighi a scomputo degli oneri di urbanizzazione, nulla venne eseguito tranne che le fogne di via Retella, che servivano esclusivamente all’insediamento commerciale “I Giardini del Sole”. Poi c’erano tante altre cose previste e mai realizzate (campi di tennis, piscina, ecc.) che sono state oggetto di un lungo contenzioso nei Tribunali prima civile e poi amministrativo, durato oltre venti anni, senza che se ne ricavasse un ragno dal buco, se non esborsi dell’Amministrazione per il pagamento di spese legali (a proposito di interessi del privato e dei gravi danni economici derivati, quella sì, che è stata una vera e propria galleria degli orrori!)

Poi la svolta. Sono infatti 600 giorni che quel cancro amministrativo è stato estirpato, sono 600 giorni che quel pessimo biglietto da visita all’entrata di Capodrise è stato rimosso, sono 600 giorni che sono stati bonificati 4.000 metri quadrati di eternit sulla copertura del fabbricato principale, sono 600 giorni che una rotonda per lo snellimento della viabilità cittadina è stata realizzata mettendo in collegamento via Retella con Via Piedipongola, sono 600 giorni che almeno un centinaio di lavoratori hanno abbandonato lo stato di disoccupazione.

È chiaro che l’ultimo aspetto non conti niente per chi, in Consiglio Comunale, ebbe a dichiarare che i propri figli li avrebbe tenuti a casa a non fare niente piuttosto che percepire 800 euro e lavorare da Mc Donald’s, oppure forse è meglio il reddito di cittadinanza….

Nelle stravaganze dialettiche ascoltate in Consiglio Comunale si ebbe pure ad affermare che l’area era stata consegnata ad una società che non aveva credibilità, e ciò rilevabile dall’entità del capitale sociale.

Visto che è la sua materia, o così dovrebbe essere, consiglierei di andare a leggere i bilanci delle multinazionali ad oggi insediate: Mc Donald’s, Tecnomat, che hanno avuto modo di intraprendere contratti commerciali con una società senza credibilità. E la credibilità di chi afferma certe cose quanto vale? Il suo capitale sociale quanto somma? Non più di un euro forse, volendo essere larghi di manica…

Su Tecnomat, una società che ha un fatturato di 1,5 miliardi l’anno di cui Capodrise è uno dei 31 centri vendita in Italia, riecheggiano ancora, nello spazio infinito dell’ignoranza, le parole ….. bricoman, bancomat, tecnomat….., ma povera Nilde Iotti. Poi, siccome all’ignoranza non si riesce a porre fine e piace strafare, allora si scrive pure….

La regolarità dell’intervento di riqualificazione nella ex area “I Giardini del Sole” venne ampiamente spiegata ed illustrata in Consiglio Comunale, fornendo tutte le delucidazioni sulla legittimità dell’azione amministrativa.

Nella galleria degli orrori c’è tutto quello che si è visto nel passato e che si è trascinato fino ad oggi”.