AGIS, COME DICONO A OXFORD: ” A’ PAZZIELL N’MAN E CRIATUR”

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   –   di Francesca Nardi   –                                                          

PIZZA E FICHI AGIS, COME DICONO A OXFORD:  A PAZZIELL NMAN E CRIATURSulla pagina fb di quel bravo ragazzo di Emiliano Casale, si legge: “Sono vicesindaco del Comune di Caserta. Ho le deleghe per: Programmazione dello Sviluppo Produttivo, Suap, Mercati, Eventi, Mobilità, Trasporto Pubblico e Parcheggi, Smart City, Follia Creativa, Notte”. Se all’intelligenza artificiale facesse seguito la scrittura artificiale, potremmo togliere le virgolette e continuare a leggere: e poiché tra me e Superman è solo una questione di abbigliamento (io prediligo lo stile sobrio e non andrei mai in giro con tute tanto aderenti ) e le suddette deleghe mi lasciavano troppo tempo libero, pertanto ho deciso di prendere al volo l’occasione di ingannare il tempo in maniera divertente e rilassante e poi, anche la presidenza dell’Agis avrebbe, come tutto il resto, contribuito a fare di me, il personaggio in cui ogni cittadino imparerà a identificare automaticamente, il futuro sindaco di Caserta”. La scrittura artificiale non è ancora in voga, ma il senso è praticamente lo stesso, lo si percepisce a pelle. Ebbene…il fatto stesso che il vice sindaco di una città come Caserta, con una sfilza di deleghe, si appresti a presiedere, a cuor leggero, un’Agenzia come l’Agis, con tutto ciò che significa questa Agis, gestita da questa Provincia, presieduta da quel fenomeno di Giorgio Magliocca, la dice veramente lunga, sul senso di responsabilità politica, sociale e civile di chi governa e decide, ma la dice ancora più lunga e più grave, su una comunità disabituata a pensare e profondamente, nonché volontariamente, ignara, della devastazione che la circonda. Companeros, non basta prendere una fiaccola una tantum e sfilare in corteo, soltanto perché quelli che contano grazie alla tua indolenza, a furia di pestare i calli, alla fine hanno pestato anche i tuoi, né conferisce un milionesimo di grammo di cultura in più, al popolo tatuato, avvolgersi una kefiah intorno al collo e urlare “Palestina libera!”. Chi garantisce all’utenza indignata delle varie strutture Agis, più o meno funzionanti, che il neo direttore Perfetti ed il neo presidente Emiliano Casale, siano, ad esempio, veramente al corrente dei particolari della gestione dello Stadio del Nuoto a firma Guida?, particolari che in nessun caso, possono essere ignorati, visto e considerato che hanno determinato un vero e proprio sfacelo da tutti i punti di vista. All’interno dello Stadio del Nuoto pare che fino ad oggi, sotto la guida temporanea dell’ingegnere Gerardo Palmieri si sia lavorato quasi esclusivamente, per smontare le disastrose aggiunte ad capocchiam, che il creativo Giuseppe Guida, invece di occuparsi di manutenzione seria, si preoccupava di innalzare. Chiunque abbia una ‘ntecchia di sospetto  su quanto è accaduto allo Stadio del Nuoto, negli ultimi anni, compreso l’asportazione per mora del contatore dell’Italgas e conseguente “indisturbata” estrazione dell’acqua dal pozzo artesiano, per il funzionamento dello Stadio del Nuoto, invece di accettare e prepararsi per, immaginiamo, una conferenza stampa , dovrebbe fuggire nella nebbia e spegnere il cellulare…Il fatto che si accettino certi incarichi apparentemente a cuor leggero, potrebbe significare che si siano discussi patti e condizioni e uno o due coraggiosi abbiano deciso una chiara e ferrea intenzione di sanare i conti e tutto il resto. Sanare i conti, presuppone una indagine approfondita sul pregresso con tutto ciò che ne consegue. Ebbene se i due neo direttore e presidente dovessero avere queste intenzioni, attendiamo un primo risultato e poi siate certi che a sparare i famosi “tracchi” saremo noi per primi, ma se i due signori fossero a conoscenza di tutto e ciò nonostante, avessero intenzione di metterci una pietra sopra e andare avanti, allora, ce la va sans dire che la macchina comincerebbe a scricchiolare da subito. Che le nomine siano ancora una volta un fatto squisitamente politico è pacifico così come è assolutamente pacifico che il popolo sovrano, un giorno o l’altro potrebbe decidere che è davvero ora di finirla e…quello sarà il momento in cui….solo a pensarci si slogano le mandibole per il gran ridere…Hasta la vista!