(f.n.) – Tra le innumerevoli doti del Dg dell’Aorn Gaetano Gubitosa, oggi sappiamo che spicca la modestia senza alcun dubbio, dal momento che se così non fosse, avrebbe attivato un ufficio stampa per l’occasione ed avrebbe in tal modo comunicato “urbi et orbi” l’imminenza di un congresso dell’importanza di quello tenutosi il 23 febbraio u.s. nell’Aula Magna: “Applicazione e Novità del Protocollo ERAS”, di cui nessuno sapeva nulla, al di là dei convenuti e degli addetti ai lavori. Nonostante la nostra personale ignoranza sul protocollo Eras, superata di molte lunghezze dalla notizia che il dottor Alfredo Matano, direttore ff dell’Opsos, si era dichiarato pubblicamente, altrettanto ignorante in merito, il congresso di cui sopra, si è rivelato un vero successo e la partecipazione di illustri relatori interni ed esterni all’Azienda, ha conferito allo stesso dignità e classe. Non riusciamo quindi a comprendere, (laddove l’indolenza grassa e la sciatteria organizzativa de facto, delle creature che languidamente si spostano, quasi levitassero, al terzo piano della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, avessero ancora bisogno di interpretazione), come il Dg o la Ds non abbiano ritenuto di dover provvedere ad allertare l’ufficio stampa per l’invio di un comunicato, come sarebbe stato addirittura ovvio, fare. Immaginiamo il Dg Gubitosa, in prima fila, impettito e pronto per l’accoglienza (privilegio che, siamo pronti a giurarlo, non avrebbe concesso a nessuno), sprizzare orgoglio da tutti pori e sfoderare sorrisi di benvenuto a 77 denti e siamo certi che, via via che arrivavano ospiti illustri e relatori di fama, brillanti e rinomati chirurghi e via col tango, il Dg giustamente commosso, non abbia fatto la ruota, soltanto per pudore e si sia prodotto poi, completato il tavolo di presidenza, in una prestigiosa ouverture, dal momento che un evento di tale portata, non si vedeva da un pezzo nell’Aula Magna dell’Aorn, pertanto, a maggior ragione ci rifiutiamo di comprendere questo strano silenzio…Evidentemente il Dg Gubitosa, come abbiamo detto, è davvero troppo modesto, anche se nessuno di noi, avrebbe potuto mai sospettarlo, pertanto dobbiamo dedurre che ami prodursi in passerelle, sommerso dagli applausi, senza il conforto della stampa che, come nel nostro caso, è venuta a conoscenza dei fatti per caso e comunque con un ritardo assolutamente irriguardoso, nei confronti dei partecipanti in primis e di tutti gli altri, compreso appunto la stampa. Siamo molto perplessi oltre che dispiaciuti, per questo originale modo di fare che, certamente, non contribuisce a dare quella necessaria mano di lucido, all’immagine del nostro Ospedale, ma soprattutto siamo affranti e, quasi inconsolabili per non aver potuto registrare e filmare il saluto e l’apertura dei lavori, da parte del Dg Gubitosa, come prevedono sia il protocollo che la buona creanza. Hasta la vista!
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