I CITTADINI INFURIATI VERSO L’ASSESSORE PALMIERI ED IL CONSIGLIERE ZANNINO, GENERAZIONE AURUNCA ALLERTA I SOCCORSI
di Giulia Bosco
Domenica scorsa, 25 agosto, si è sviluppato un pauroso incendio nella frazione di Piedimonte, che ha messo in serio pericolo persone e abitazioni residenti nelle immediate vicinanze. Le fiamme hanno distrutto un canneto di grosse dimensioni ricadente su un terreno incolto di proprietà del comune di Sessa Aurunca. C’è da dire che quella zona non è nuova a simili episodi, ma almeno una volta l’anno il canneto che si rigenera su quell’area viene dato alle fiamme – forse proprio dai cittadini esasperati per la presenza di ratti e serpenti in quella sterpaglia.
In pochi minuti, le fiamme hanno avvolto tutta la fascia di terreno comunale, mettendo a serio rischio le numerose abitazioni distanti cinque o sei metri dall’area incendiata.
Questo episodio ha fatto nascere numerose polemiche nella popolosa frazione del comune aurunco, perché si lamenta la totale assenza di attenzione da parte di coloro che “dovrebbero” operare nell’interesse dei cittadini; la frazione è sporchissima – al pari del resto del comune, come evidenziato più volte da questo giornale – e trascurata, presentandosi alla cittadinanza con le sue strade ricoperte da erbacce e in alcuni casi – come nel luogo dell’incendio – invasa da sterpaglie, spine e canneti. La cosa che più infuriare la popolazione è che le aree più sporche sono quelle di competenza comunale o addirittura terreni di proprietà del Comune di Sessa Aurunca, cozzando palesemente con l’ordinanza del Sindaco che impone la pulizia dei terreni incolti. Alcuni cittadini che abbiamo sentito a seguito delle loro segnalazioni, hanno manifestato il loro disappunto in merito
all’abbandono del territorio da parte della struttura municipale per quanto attiene alla erogazione dei servizi primari di cui i cittadini hanno bisogno e per i quali pagano le tasse, tutto a vantaggio dell’unica attività perseguita con successo da questa amministrazione in carica, gli spettacoli.
Come dicevamo in precedenti articoli, la cittadinanza chiede al sindaco meno spettacoli, sagre e concertini e più servizi essenziali, come ad esempio: spazzamento delle strade, continuità e regolarità nella erogazione di acqua potabile, ritiro dei rifiuti che i cittadini differenziano ma che non si capisce per quale motivo la percentuale della raccoltadifferenziata, con l’amministrazione in carica, è scesa a soglie vicine al 30%; mentre con l’amministrazione Tommasino/Calenzo era superiore al 60%.
Tornando alla rabbia dei cittadini Piedimontesi, la loro attenzione e le maggiori critiche sono state riservate al consigliere comunale Riccardo Zannino e all’Assessore Erasmo Palmieri, entrambi abitanti nella frazione di Piedimonte e tutti e due con un grosso seguito elettorale proprio tra gli abitanti della zona colpita dalle fiamme. I cittadini hanno ascritto a loro due le maggiori colpe della trascuratezza nella quale vive la frazione (e noi aggiungiamo l’intero comune di Sessa), annunciando una diversa espressione delle loro preferenze elettorali per il prossimo futuro.
A dire la verità, letti i trascorsi recenti dell’amministrazione Sasso e le polemiche nate tra il Sindaco e il consigliere Zannino in merito al defenestramento dell’assessore Ugo Verrillo – di cui Zannino si dichiarava protettore, NDR -, ci pare curioso come il consigliere resti ancora nella maggioranza di governo sessano. In merito invece, all’assessore Palmieri che ha preso il posto proprio di Verrillo nell’ultimo rimpasto di Giunta, a dispetto del gruppo Zannini – tra i due politici non è mai corso buon sangue, ci viene riferito in paese – c’è da dire che guardando le delibere di giunta degli ultimi mesi, spicca la sua assenza quasi totale; ciò è dovuto ad altri malumori in corso tra il sindaco Sasso e l’assessore Palmieri legati ad alcune “concessioni particolari” che stiamo approfondendo.
I fatti riguarderebbero due famiglie proprio della frazione che esercitano un’attività ricettivo/turistica, una delle quali legata ad un consigliere comunale (che è anche loro tecnico di fiducia) mentre l’altra legata proprio all’assessore, la quale sarebbe stata penalizzata in favore della famiglia concorrente. Da questi fatti nascerebbe la contrarietà e l’assenza di Palmieri dalle riunioni di Giunta.
Comunque, quale che siano i motivi dei malumori nel governo cittadino, resta il disappunto dei cittadini per lo stato di abbandono del territorio e fortunatamente, lo scampato pericolo per le persone e le case nell’incendio di domenica scorsa a Piedimonte. I piedimontesi si chiedono perché l’ordinanza sindacale per la pulizia dei terreni incolti, valga per i privati e non vale per i terreni comunali di cui proprio il Sindaco è responsabile?
La domanda attende risposta, ma intanto il fuoco ha fatto già il proprio dovere ripulendo la zona….fino al prossimo incendio!