ANCORA UN FURTO CON SCASSO A SAN PRISCO

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di Carmine Eliseo

SAN PRISCO –  Alle prime luci dell’alba il bar dello Sport di Viale Trieste ha subìto ilfurto delle due macchinette mangiasoldi e di un televisore digitale. Ad allertare la Polizia di Stato il proprietario dello stabile, l’ingegnere Santonastaso, che ha telefonato alle Forze dell’Ordine, intervenute subito, mentre alle ore 08.30 è giunta la pattuglia dei poliziotti delle Sezione Impronte digitali, i quali non sono riusciti a trovare tracce di persone. Costoro sono sicuramente ladri professionisti con guanti e corda per scardinate la serranda e poi hanno portato via di peso le due macchinette mangiasoldi, il cui titolare di Casapulla è stato allertato dal titolare del Bar, il signor Rocco. Qualcuno si è chiesto come hanno fatto a lavorare senza essere visti da nessuno. Ebbene costoro hanno sicuramente i riferimenti a San Prisco, visto che continua a girare l’auto nera, guidata da un giovane extracomunitario che si è fatto crescere la barba per non essere individuato. Lo stesso soggetto che qualche mese fa è stato messo in fuga da una residente di Via Forlì, con rilevamento della targa, mentre una segnalazione è stata indirizzata al Questore di Caserta da un ispettore della Polizia di Stato con la segnalazione del soggetto, alcuni mesi fa. Ed oggi? I carabinieri della locale stazione sono stato chiamati da un avventore del Bar che passava lungo Viale Trieste, e intorno alle ore 08.00 una pattuglia è giunta sul posto ed ha fatto alcune foto al locale. Intanto continua la caccia a questi extracomunitari che continuano a terrorizzare la città di San Prisco, mentre i riferimenti locali si godono lo spettacolo dei curiosi che stamane erano tutti di fronte al bar a commentare in senso negativo l’attività delle Forze dell’Ordine che, ad oggi non sono riusciti ad arrestare i colpevoli dei numerosi furti che in questi ultimi mesi e che avvengono con cadenza settimanale. I ladruncoli locali si annidano in Viale Trieste ove lo stato di abbandono della Villetta facilita l’attività di spionaggio a favore degli extracomunitari di origini rumene o albanesi che continuano a portare via soldi, gioielli e scardinare dai muri qualche cassaforte contenente un po’ di tutto. A quando le telecamere lungo Viale Trieste, ove la villetta continua ad essere meta di tossicodipendenti, che si dedicano a portare informazioni utili ai ladri di professione?