IL 7 OTTOBRE…GIORNATA STORICA PER LA SINISTRA

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di Carmine Eliseo

angelo sollazzo apriletorino IL 7 OTTOBRE...GIORNATA STORICA PER LA SINISTRA
    Angelo SOLLAZZO

ROMA – I socialisti in movimento coordinati da Roberto Biscardini, con l’ausilio di Aldo Potenza, Angelo Sollazzo e Gerardo Labellarte sono già a Roma, per preparare questo grande evento, al Centro Congressi SGM di Via Portuense 741 dalle ore 10.30 alle 16.30. Hanno garantito la loro presenza Anna Falcone del comitato dei NO, Roberto Speranza di Articolo UNO, Pippo Civati di Possibile, Giorgio Benvenuto della Fondazione Pietro Nenni, Enzo Mattina, Felice Besostri, l’avvocato che ha fatto rigettare il ricorso sul Referendum e che ha fatto annullare il Congresso del PSI di Nencini a Salerno. Tutti coloro che vogliono partecipare a questa assemblea organizzativa ove si getteranno le basi per stilare un programma credibile agli italiani e la creazione di una grande coalizione che comprenda Verdi- Sinistra Italiana- Socialisti in Movimento-Radicali ed i cespugli che sono fuoriusciti dal PD di Renzi.

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Roberto BISCARDINI e Felice BESOSTRI

Intanto a Caserta il Partito Socialista Italiano ha sperimentato, in vista delle elezioni provinciali del 12 ottobre, un’alleanza con il Centro Democratico, Alleanza Popolare di Alfano ed UDC, sotto la voce Moderati per Carlo Marino. Coloro i quali vorranno intervenire verranno con le proprie idee ed in quella sede si confronteranno per cercare di riunire tutte le anime socialiste che hanno un obbiettivo comune: “Difendere le classi deboli, aiutare gli anziani, creare posti di lavoro per i giovani, fisco più equo, stanare gli evasori fiscali, migliorare la sanità, ed infine approvare una legge che disciplini i cambi di maglietta, intimando a chi vuol cambiare partito di dimettersi”.

Il comitato spera che anche Risorgimento Socialista aderisca a questa iniziativa insieme ai tanti piccoli movimenti che si sono creati dopo il Congresso farsa di Roma, che ha rieletto Nencini alla guida di questo glorioso partito, a rimorchio di un partito Democratico lacerato e diviso per la incapacità del bischero di Firenze e dei suoi più stretti collaboratori.