Maledetti, spettacolo teatrale ultramoderno

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Di Dalia Coronato

Dal Festival delle Orestiadi di Gibellina al teatro Elicantropo di Napoli, il Teatro del Sottosuolo ed il laboratorio teatrale Memini Mutamenti Teatro presentano: Maledetti.

L’opera – in scena dall’ 8 all’ 11 febbraio 2018 – ideata da Salvatore Cantalupo, regista e sceneggiatore, è frutto di un lavoro che vede insieme lo studio dei singoli attori e la ricerca di fonti tra vari autori come: Giovanni Pettinato (traduttore accademico della scrittura cuneiforme), Zacaria Sitchin (giornalista e traduttore), Mauro Biglino (traduttore per le edizioni San Paolo).

Lo spettacolo, apparentemente senza trama, è condotto con metodi stilistici all’avanguardia, dando vita ad un palcoscenico che cambia e contagia i luoghi battuti. Donne e uomini dal volto dipinto con motivi tribali calpestano la scena e si raccolgono come solo un consiglio di amministrazione o una cosca mafiosa sa fare.      L’atmosfera è tesa. Le parole sono dure. Gli attori si predispongono seguendo una struttura gerarchica, controllano affari, si prefiggono obbiettivi sottili e crudi, mentre struggenti litanie restano sullo sfondo di canti popolari siciliani.

Le situazioni sono diverse e si alternano tra: racconti di vita vissuta; spot televisivi che incitano alla violenza, al piacere, al peccato e al controllo della mente. Balli dai movimenti a volte rigidi, a volte fluttuanti, accompagnano danzatori che oscillano come burattini trattenuti da un filo invisibile, riuscendo ad ostentare le loro espressioni accattivanti. Dietro la coulisse, una musica empirica si eleva, richiamando i suoni rock-psichedelici delle band anni sessanta e segna l’Era di un’umanità in fase di declino.

Non mancano le prestazioni figurative come il bagno di pittura color sangue eseguito con un originale coreografia che mette in atto una purificazione rappresentativa della forza del potere da cui si origina il dolore. Vari sono gli episodi contaminati dai miti sacri, ma le parole non sono sufficienti a descrivere le emozioni che ciascun spettatore potrà provare davanti a tali esibizioni, poiché queste sono sempre diverse e irripetibili.

La compagnia Memini Mutamenti Teatro andrà in scena l’8, il 9 e il 10 febbraio 2018 alle ore 21,00 e domenica 11 dalle ore 18,00 con

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Salvatore Cantalupo, Gianluca Guarino, Alessia Guerriero,
Ambra Marcozzi, Amelia Longobardi, Cristina Messere,
Ramona Pisano, Anna Ragucci, Carolina Romano,
Bruno Toro, Sara Volpe
coreografie Ambra Marcozzi
espressionismo astratto e maschere Ramona Pisano
foto di scena Federico Guerci
costumi-luci-musiche-scene Memini Mutamenti Teatro
aiuto regia e org. Amelia Longobardi
ideazione e regia
SALVATORE CANTALUPO

per info e prenotazioni mattina 3491925942 pomeriggio 081296640.