RAPPORTO FRODI AGRO-ALIMENTARI, LA SENATRICE LONARDO: “LA CONTRAFFAZIONE E’ ANCORA UN’EMERGENZA”

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ROMA – La senatrice di Forza Italia, Alessandrina Lonardo, componente della Commissione Agricoltura ha dichiarato.“Particolarmente interessante il rapporto 2018 sulle frodi agro-alimentari, presentato oggi alla Camera dei Deputati dal Movimento ecologista europeo FareAmbiente. Mi preme complimentarmi con il Presidente Nazionale, Vincenzo Pepe, e con il Coordinatore e Responsabile scientifico, Anna Zollo, mia conterranea, per il lavoro svolto, in quanto tali report sono strumenti importantissimi per noi legislatori: ci presentano una completa fotografia del Paese, ponendoci, purtroppo spesso, di fronte a situazioni davvero critiche, rispetto alle quali noi non possiamo fare altro che  analizzare, comparare, controllare quanto le leggi vigenti siano realmente sufficienti, per predisporne eventualmente delle altre che diano risposte certe, sempre se attuate. Dal rapporto si evince che, anche nel 2017 e nell’anno ancora in corso, la contraffazione è ancora una emergenza: nonostante tanto si faccia per contrastarla, il fenomeno non solo non si arresta ma addirittura ci costringe a prendere atto della sua continua evoluzione che sembra si conformi ed adatti sempre di più al mercato. Detenzione e somministrazione di alimenti in cattivo stato di conservazione, frode in commercio, adulterazione di alimenti, carenze igienico sanitarie, irregolarità nelle etichette: sono questi i maggiori reati contestati, unitamente ai quali, bisogna evidenziare la contraffazione dei marchi, marchi simili per emulare quelli più popolari e noti. Chi si spende in modo lodevole per combattere e denunciare i reati nella contraffazione alimentare, sono le Forze dell’Ordine. Mentre sono gli ispettori del lavoro che si danno un gran da fare per combattere il caporalato e lo sfruttamento degli operai agricoli: se è vero che 4 su 10 lavorano in nero e circa 400mila sono i braccianti a rischio sfruttamento, è ben chiaro che è emergenza! Bisogna, dunque, intensificare i controlli nell’uno e nell’altro caso e c’è, pertanto, da auspicare che il Ministero non tagli ma incrementi i fondi destinati al personale preposto alla vigilanza. Sicuramente, tanto è stato fatto ma tanto ancora resta da fare.
Intanto, ci diamo appuntamento al prossimo anno con il decimo report, nella speranza che, con il lavoro di tutti, si possa assistere ad un fenomeno in diminuzione piuttosto che in aumento”.