OSPEDALE, FERRANTE GETTA L’AMO, MA…NESSUNO ABBOCCA…

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(f.n.) – Previsioni della vigilia…quasi “azzeccate” se è vero come è vero che l’ordine di scuderia proveniente dalla palazzina bianca in fondo al parco, relativo alle future mansioni del neo dirigente medico anestesista, Lucio Bucci, proveniente dal Niguarda di Milano, indicherebbe la Rianimazione come sua naturale destinazione, ma lo “storzellamento” di qualcuno, pare stia elaborando un intermezzo per evitare la perdita totale della “faccia”. Comunque sia…noi auspichiamo che la Rianimazione venga rimessa “all’onor” del mondo, sia per la sopravvivenza dei malati che per la sicurezza di chi vi lavora…Intanto …sempre dalle parti della palazzina bianca,  qualcuno “nun dorm a notte” per mettere insieme, qualche strategia orientata al recupero del consenso-immagine…Infatti …l’informativa della direzione strategica dell’Aorn, inviata alle organizzazioni sindacali del comparto, sembrerebbe appunto, riflettere un disegno in tal senso…La direzione informa che stanno per essere avviate “le procedure di selezione interna per titoli e colloquio per il conferimento degli incarichi di funzioni di coordinamento riservate al personale dell’area del comparto- ruolo sanitario”…E, saltando a piè pari decenni di storia democristiana in cui le strategie erano pane quotidiano “e che strategie!”…i bravi ragazzi della palazzina bianca in fondo al parco, danno fondo al più scontato dei paraustielli…considerando che fare il bene di tutti i dipendenti, concedendo loro la fascia…potrebbe produrre, nulla di più di una momentanea riconoscenza, mentre l’applicazione del “do ut des” si esplicita e mantiene il reddito sulle lunghe distanze… cosa hanno pensato?, adesso gettiamo l’amo che, tradotto in termini economici, significa circa 300 euro al mese destinati a pochi privilegiati e scelti con cura…il che significa che, da parte degli aspiranti, ci sarà la rincorsa ai famosi “punti di riferimento”, che potranno essere politici, sindacali o amicali…la qual cosa dovrebbe tradursi in “pressioni”, pardon…volevamo dire “gentili richieste”, all’indirizzo del manager che attualmente è in crisi di consenso e la cui immagine è praticamente asfaltata…va da sé che il manager non vuole problemi e va da sé che qualcuno dovrà aiutarlo a liberarsene…Ma… i sindacati, a quanto pare,  non ci sono cascati, neppure quelli che fino a qualche tempo, salivano e scendevano continuamente dal terzo piano e che ultimamente sono rimasti ormeggiati alla fonda fuori dalle acque “direzionali”…Fatto è che, colpo di scena, aguzzato l’ingegno le segreterie di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fp, Fials e Nursing Up hanno inviato una dura missiva al manager dell’Aorn, in risposta alla nota di cui sopra, chiedendo di sospendere “qualsiasi iniziativa e di selezione e conferimento di incarichi di funzioni e di coordinamento e convocare con urgenza la delegazione trattante, come previsto dal CCNL”. Si profilano all’orizzonte nuovi ed interessanti scenari in cui potrebbero sparigliarsi le carte ed anche…a Dio piacendo, i giochini a quattro mani dei furbastri con la nocca a pois…Hasta la giostra!

3 Commenti

  1. Ferrante ha già convocato i sindacati per dire loro: signor tizio come sta sua moglie interinale?e a te tuo figlio e tua sorella? A te tuo figlio al cup? E a te mia cara la pratica del ricorso art 9? Gli interessi del comparto prima di tutto. La fascia?ma certo. Se la regione darà i fondi. Nel frattempo voi sindacati venduti e senza un minimo di dignità state buoni perché adesso fate bubu e poi in camera caritatis ci accordiamo. Mi raccomando la signora con i due cagnolini al seguito venga a prendere ordini prima della riunione e scriva bene altrimenti poi la sceneggiata in aula non fa ridere abbastanza

    • Signor Pasquale spero che stia scherzando, in caso contrario sta aprendo la bocca giusto per darle un po’ d’aria. Il direttore Ferrante non è il tipo. Lui non essendo di Napoli o Caserta non ha questa concezione. Vuole dare un’opportunità a chi merita (in senso di qualità professionali e al massimo seguendo un regolamento) tra gli interni; altrimenti farà un concorso per prendere gli esterni. È fin troppo leale

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