MADDALONI – Nella serata di ieri, è andato a fuoco lo Stabilimento di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti di Santa Maria Capua Vetere. Si tratta del quarto incendio del genere in pochi mesi in provincia di Caserta, dopo quelli di Pastorano, Pascarola e Marcianise, senza contare quelli occorsi nelle altre province della Regione Campania. Il PD di Maddaloni, in una nota, analizza il grave episodio e critica il governo.
“Ad andare a fuoco non sono solo tonnellate di rifiuti, – si legge – ma anche la speranza di intere comunità di poter vivere in un ambiente salubre. Il tutto, in maniera ormai evidente, secondo il piano di una matrice criminale.
Ma la criminalità si combatte con strumenti legislativi e politiche in grado di creare una soluzione alternativa all’illegalità, e non soltanto con la repressione. Per questo non possiamo considerare soddisfacente la posizione del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, espressa poco da all’esito del sopralluogo effettuato presso lo STIR di Santa Maria Capua Vetere.
Sorvegliare gli impianti non basta più. Promettere pene severe non basta più. Dire che la “camorra fa schifo” non basta più. La Terra dei Fuochi è qui, sotto in nostri piedi. Brucia ancora, ed a spegnerla non saranno slogan urlati al vento. Serve rimodulare il pensiero politico ed individuare strumenti legislativi in grado di rendere applicabile il concetto di economia circolare dei rifiuti, mettendo gli enti comunali nelle condizioni di poter gestire integralmente il ciclo dei rifiuti prodotti sui propri territori.
Impianti come lo STIR di Santa Maria Capua Vetere, o come quelli di Pastorano, Pascarola e Marcianise, non vanno solo sorvegliati meglio, ma progressivamente chiusi del tutto. La politica deve farsi carico di scelte drastiche, per questo le misure indicate dal Ministero dell’Ambiente non possono considerarsi sufficienti. Diversamente, possiamo scegliere di continuare a lasciare il sistema in balia della criminalità”.