DOPO LA DENUNCIA DELLE MAMME DELLA “RADICE” DI VIA ROMA, ANCHE I GENITORI DELLA “COLLECINI” LAMENTANO IL GRAVE DISAGIO NELLE CLASSI
di Silvana Narducci
CASERTA – Ormai la questione dei termosifoni ghiacciati riguarda tantissime scuole di Caserta…e poi si finge di stupirsi se siamo all’ultimo posto per vivibilità nella classifica del Sole 24Ore.
Da quando è iniziata l’ondata di freddo, in redazione arrivano decine di segnalazioni … ultima, in ordine di tempo, riguarda la scuola Collecini di San Leucio. I tecnici pare siano andati nella scuola in più occasioni: una volta era un problema elettrico, un’altra un guasto idraulico, il fatto è che non si riesce a risolvere ed i bambini delle classi elementari sono al freddo con le loro insegnanti. Manutenere l’impianto e collaudarne la messa in funzione in anticipo rispetto all’arrivo inevitabile, seppur tardivo, del gelo invernale non dovrebbe essere difficile per il Comune, il quale appare impermeabile alle critiche dei cittadini (i genitori degli alunni ed i responsabili dei plessi scolastici) e agli attacchi politici (il consigliere Megna e le voci “d’opposizione esterna” Ursomando e Carlo Corvino).
Poco importano le mille motivazioni che si possono addurre per una simile situazione, poiché risolvere i problemi è il lavoro dell’Amministrazione e dell’Ufficio comunale preposto. A noi interessano solo i bambini e le insegnanti che, fermi per cinque ore nei banchi, patiscono il freddo e questo…a costo di farci dare dei “cretini” – come usa fare il primo cittadino sulle sue pagine fb quando si denunciano le cose che a Caserta proprio non vanno – questo, caro sindaco, non ci sembra una situazione da città civile.
Beh, procrastinando l’accensione dei termosifoni il Comune risparmia tanti bei soldini.
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