“Caro direttore, nella giornata di ieri, domenica 30 dicembre, anno di grazia 2018 i servizi igienici del Pronto Soccorso erano di una tale e coreografica, ma poco stupefacente sporcizia, da provocare ripetuti conati di vomito ad una persona che da un’ora attendeva di essere visitata. Non crediamo, come cittadini che hanno riposto l’anello, che qualcuno voleva imporre al nostro naso, nel ripostiglio, che sia valida o accettabile la solita scusa peregrina dell’affollamento dei giorni festivi, anche perché non si tratta di trovare un parcheggio al centro commerciale, per comprare il capitone più fresco, ma di recarsi nella toilette del Pronto Soccorso di un’Aorn, quindi diamoci un taglio. Noi siamo invece del parere che siano iniziate le rappresaglie visto il segnale importantissimo che lei ha dato al mondo circostante, ripristinando le liste d’attesa di area medica.
Dia quindi una bella scotoliata a chi crede che con un click o una ‘schioccata’ di dita si facciano e si disfino i destini ‘sanitari’ di questo sciagurato territorio. Comprendiamo che il seno turgido della mucca da latte improvvisamente colpito da mastite abbia dovuto interrompere l’erogazione e tutto ciò abbia mandato in crisi qualcuno… ma sarà suo preciso compito fare in modo che si svezzino…
Visto che si trova a scotoliare… Le sembra normale che nei quattro piani del padiglione D, sempre nella giornata di ieri, sia di servizio soltanto un medico? Hasta el 2019!”
Le guardie dipartimentali sono di competenza del capodipartimento che ne risponde al direttore sanitario. E al dipartimento di medicina vale l’incompetenza di chi organizza i turni più l’incompetenza/assenza della direzione sanitaria .
Dottoressa cara se è vero che il direttore generale ha cambiato direzione e sta andando in quella giusta per il bene dell’ospedale e degli ammalati le sia di sostegno combattendo al suo fianco questa lotta ad armi impari . In ospedale sono molti i buoni ma potenti quei pochi che vogliono solo comandare senza fregarsene di niente . Ci sia di supporto
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