ASL, TAVOLO DI CONCERTAZIONE CON I SINDACATI…TUTTAPPOST!

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(f.n.) – Ebbene… visto che all’Asl di Caserta non esiste un Ufficio Stampa, noi oggi ci assumiamo il diritto/dovere di informare tutti quei giovani di belle speranze che pensano di poter almeno godere del diritto all’illusione di vincere un regolare concorso presso l’Ente sanitario di Via Unità Italiana,  quei giovani “normali”, figli e nipoti di gente “normale” ma soprattutto “gente onesta” che mette in conto che i posti di lavoro si debbano conquistare con il merito e non con l’automatismo del passaggio di eredità e diramazioni varie… quei giovani che si danno da fare, studiano, si sacrificano nella segreta speranza di non dover essere costretti ad emigrare…Lo spunto per offrire un servizio utile, quindi ce lo fornisce il Comunicato emesso da qualche Sindacato, uscito vittorioso, nel senso della salvaguardia di figli e parenti vari, dal tavolo di concertazione tenuto con la Dirigenza in merito alla stabilizzazione dei precari. Il comunicato che abbiamo, peraltro, pubblicato ieri integralmente, recita: “La procedura al concorso interno sarà destinata agli aventi diritto alla stabilizzazione, vale a dire per coloro che al 31/12/2017 avranno in carico tre anni di servizio, negli ultimi 8 anni.

Per tutti gli altri elementi che non rientrano nella suddetta specifica e per i quali al momento non ci sono state altre comunicazioni di trasferimento di data da parte del governo centrale lavoreremo affinché anche l’altro 50 % dei posti vada messo a concorso attraverso il riconoscimento della premialità del servizio prestato, come da accordo regionale di Cgil Cisl e Uil, siglato il 12 luglio 2018 in Regione Campania”. Soltanto chi si distrae facilmente non ha compreso a fondo il significato del comunicato…che è chiarissimo! Fatta la legge, trovato l’inganno. Infatti la legge, in sintesi, prevedeva che il 50% dei posti fosse riservato a coloro che dovevano essere stabilizzati ed un altro 50% ai partecipanti esterni che, fino a prova contraria non avevano mai avuto a che fare con gli Enti che procedono ai concorsi. Invece no! Così facendo, infatti, sarebbero rimasti fuori tutti i figli dei vari Balivo, Chiriano, Maugeri, ed il lunghissimo elenco di altri figli, sorelle, generi, nipoti fino alla settima generazione. Quindi, questi ultimi verranno sanati, pur non rientrando nei termini ultimi del 31.12.2017 “….attraverso il riconoscimento della premialità del servizio prestato”. Siamo all’aberrazione!, per non dire altro! A questo punto, attraverso il nostro Comunicato gratuito, invitiamo tutti quei giovani di belle speranze, a non produrre nemmeno la domanda di partecipazione nella consapevolezza che qui la meritocrazia non ha spazio ed anche gli ultimi strapuntini stanno per essere occupati dalla parentocrazia più becera, volgare e sfacciata. Ma non finisce qui perché sarà un piacere seguire attentamente gli sviluppi della vicenda. Hasta la vista!