OSPEDALE, MENSORIO VINCE IL CONCORSO…CHI L’AVREBBE DETTO!

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(f.n.) – Aorn sul vetrino…I famosi “concorsi umbri”, che come ben sappiamo, non sono che pallidi, evanescenti, quasi patetici… tentativi di emulazione dei concorsi campani, con particolare riferimento ai “modestamente nostri”… caserecci di origine controllata, dovrebbero rappresentare,almeno, un segnale d’allarme per gli esperti di favoritismo, che mischiano le carte in nome e per conto…un avvertimento che lasci intravedere che, ogni tanto, qualcosa succede anche in questo Paese e un po’ di melma prima o poi, viene a galla…Decisamente…anche questa storia delle raccomandazioni sta diventando, oltre che un insulto all’intelligenza “quasi” collettiva (il quasi sta per beneficiari delle raccomandazioni), una preoccupante battuta d’arresto nell’evoluzione generale, nonché un pericoloso passo indietro,soprattutto se i super raccomandati in oggetto, invece di limitarsi ad occupare le caselle importanti, dovessero essere del tipo che continua ad “infestare”, senza merito alcuno, le corsie ospedaliere. Ciò significa che, come sosteniamo da tempo, il fatto di essere un favorito non esclude la capacità o addirittura il genio, ma proprio per questo, “il/la predestinato/a” deve mettersi in fila e, come si dice sempre a coloro che sudano senza protettori: se son rose fioriranno!, o no?Ma in verità, abbiamo ormai le scatole stracariche di millanterie, concorsi fasulli, gente che non sa fare il suo mestiere e salta la fila e si si siede al posto d’onore ed inizia ad affliggere le budelle del potere, con la grazia di un diverticolo, ed eccoli lì… tutti insieme i famosi “figli della colpa” sostenuti da molte ragioni, anche se nessuna di queste, ha attinenza con la professione che dovrebbero svolgerecon le mostrine da dirigente….e talvolta,addirittura, sono chiamati ad insegnarne le rudimenta,  salendo sulle cattedre lasciate libere alla bisogna,  in omaggio a papà o a mammà o a zi zì o al politico imperante. E allora?, di cosa parliamo? Oggi, neanche a farlo apposta, è stata pubblicata all’Albo Pretorio dell’Aorn. la delibera  di incarico di direttore della Uoc di Organizzazione e Programmazione dei Servizi Ospedalieri e Sanitari…per intenderci un incarico assai delicato…ma chissà perché… avevamo indovinato anche questa volta, il nome del vincitore…Mario Massimo Mensorio, delle cui doti professionali, di cui pare abbia offerto lettura e dato prova, esclusivamente nelle stanze del potere, noi nulla potevamo sapere, giusto?, escludendo naturalmente un paio di particolari, che ci hanno indicato la via della profezia…: 1) le mosse che sono venute a santa Tetta del Tocco quando Mensorio ha fatto giusto un salto a Castellammare. 2) da Annunziata in poi, fanno tutti a gara per tenerlo al primo banco…passando per la doverosa stabilizzazione del 2015,sempre in onore alla parabola che recita:  c’è chi può e chi non può…si attacca al tram…ovviamente… Orbene…poiché ogni giorno è quello giusto per imparare qualcosa… oggi abbiamo imparato che i curricula richiesti per i concorsi, non servono a nulla… non incidono nella maniera più assoluta sul giudizio, che, se cosi fosse,  l’Aorn oggi con delibera 318, avrebbe nominato ad occhi chiusi la dottoressa Carla Casella…ed abbiamo anche imparato che è inutile tentare di scoprire i criteri in base ai quali, la commissione valuta i titoli dei candidati, perché non sono riportati da nessuna parte…ed abbiamo anche compreso che è inutile continuare a girare intorno alla inossidabile volontà cialtrona, di fregarsene delle regole …lor signori continueranno a fregarsene… ansimando sui palchi in nome della legalità…ma la cosa più triste è un‘altra…la delibera di oggi sarebbe rimasta “tal quale” anche se al posto di Carla Casella, ci fosse stato un candidato, ugualmente dotato ed ugualmente preparato, che avesse paradossalmente avuto bisogno di quell’incarico per sopravvivere…Hasta la vista dottor Mensorio…non è stata una partita dura vero?, né si potrebbe parlare di un percorso irto di ostacoli vero?, o di un’arena piena di buche e di tranelli…che peccato non poter dire: ce l’ho fatta!, il concorso non lo prevede…soprattutto questo concorso. Certe volte la “directora” è poco accorta…Hasta la vista otravez!