ASL, I MIRACOLI DELLA SUAP DI PIEDIMONTE

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osp piedimonte matese ASL, I MIRACOLI DELLA SUAP DI PIEDIMONTE(f.n.) – Siamo messi male, anzi malissimo…non ci resta che augurare a noi stessi che la prossima direzione strategica dell’Asl, sia consapevole del ruolo ma soprattutto vorremmo che i criteri adottati per la scelta di un manager della Sanità, non fossero quelli di sempre, politicodipendenti, ma per una volta almeno,  improntati alla ricerca di qualità concrete e capacità reali ma soprattutto umanitarie…Chiediamo inoltre che il prossimo manager senta almeno l’esigenza civile di controllare…Siamo stufi di assistere alla “tacita” ed infingarda correzione degli opuscoli, alle rettifiche “silenziose” dei marchiani errori che si compiono negli uffici intemerati del potere Asl…perché tra l’altro, nella stanza dei bottoni sanitari casertani, sono pure arroganti …anche se nessuno è in grado di comprendere su  quali basi appoggino la loro spocchia. E proseguiamo con ordine…Eravamo a Piedimonte Matese, per intenderci nel Distretto 15, di cui è direttore sanitario il dottore Emilio Filetti, quando abbiamo scoperto un bell’opuscoletto azzurro mare…Guida ai servizi SUAP (Speciale Unità di Accoglienza Permanente) redatto dal Referente del DS 15 Qualità e Risk Management dottoressa Annunziata Perrella. Leggiamo ed apprendiamo con grande interesse che la SUAP è al momento “ l’unica Struttura Pubblica dell’Asl Caserta dedicata all’accoglienza di pazienti in Stato Vegetativo e Stato di Minima Coscienza nella fase degli esiti”…Riteniamo che ciò significhi che alla Suap possano accedere i pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza…Confortati dalla presenza di una struttura di eccellenza proseguiamo…ma…continuando a leggere, apprendiamo che “possono chiedere o ritirare copia di una cartella clinica: la persona direttamente interessata… se questi è ancora ricoverato o in fase di dimissione occorre predisporre dell’etichetta riportante il codice nosologico (disponibile in reparto) e di un valido documento di riconoscimento. Se la persona è minorenne o interdetta al cartella deve essere rilasciata al genitore o al tutore legale…..” e continuiamo ancora a leggere… “Nessun trattamento può essere eseguito senza il consenso volontario informato e cosciente del Paziente. Il Paziente ha diritto in qualsiasi momento di rifiutare un trattamento tranne che in alcuni casi di interesse pubblico o sociale disciplinati da specifiche disposizioni di legge. Quando il rifiuto di un trattamento impedisce che l’assistenza sia appropriata, il rapporto tra la struttura ed il paziente non ha più ragione di essere pertanto il paziente sarà dimesso…” Adesso…voi… potrete trovare mille scuse ed altrettante giustificazioni, adducendo questo o quel significato sottinteso ed arrampicandovi sugli specchi ma… il messaggio, accessibile al popolo, da voi vergato su un opuscolo azzurro-mare, recita che la struttura di cui sopra, è dedicata all’accoglienza di pazienti in Stato vegetativo, e Stato di minima coscienza, anzi è l’unica struttura dell’Asl ad offrire quel servizio…Quindi, proseguendo nella posa in opera del vostro pensiero e,  ci auguriamo nel pieno possesso delle “vostre” facoltà mentali, affermate che la copia della cartella clinica può essere richiesta dall’interessato, il quale può anche decidere di non accettare il trattamento sanitario previsto e quindi essere dimesso. Noi ci complimentiamo con voi perché ce l’avete fatta finalmente a lasciarci senza parole…Siamo esterefatti! Siete un vero fenomeno! Hasta la maravilla!

1 commento

  1. Trattasi di mero refuso di stampa o errore informatico. Cosi definito nell’aorn casertana abituata agli errori da copia/incolla

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