PIEDIMONTE MATESE, PAROLA D’ORDINE: ADDOSSO AL SINDACO!

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di lorenzo 1 PIEDIMONTE MATESE, PAROLA DORDINE: ADDOSSO AL SINDACO!

Luigi Di Lorenzo è uno che si complica la vita…un sindaco fuori dal tempo… uno che forse non ha capito come funziona…o forse ha capito troppo e la cosa lo disgusta?, ma no…sicuramente non ha capito…E adesso cosa fa?, pretende che la gente gli sia riconoscente perché sta facendo piazza pulita del cascame adulterato?, perché con l’affidamento alla nuova ditta per la raccolta dei rifiuti, il Comune otterrà il recupero dei crediti Conai che la precedente ditta incamerava?, osa immaginare che la gente quotidianamente e strumentalmente aggredita da messaggi distorti, comprenda e magari gli sia riconoscente, perché l’operazione consentirà l’abbattimento del canone mensile? Ma… la gente non vuole perdere tempo a ragionare…alla gente piace pensare che andrà tutto per il verso giusto e che se ha bisogno di qualcosa …c’è sempre l’amico degli amici che ci pensa…e se c’è qualcosa da pagare…ebbene…paga…Come per la tettoia di Zio Tanino…tutto quel sole che rovinava le imposte…la tettoia entro due mesi è stata “pensata” e realizzata…

“…Ma è abusiva?, macchissenefrega!, scusa ma.. anche la casa se è per questo aveva qualche problema di concessione… o no?, certo… macchissenefrega!…la nipote del consigliere X viene a spendere da mia figlia…tu capisce a mme… e allora ieri si è presa due magliette e un giubbotto per suo marito …è chiaro che… mia figlia non l’ha fatta pagare ..io do una cosa a te e tu dai la concessione a me…hai capito?, poi il resto…a Natale ..insomma uno resta in obbligo…una mano lava l’altra…ma perché?… tutta la roba che scaricava la fabbrichetta laggiù… scusa …che fine faceva?, chi la ritirava?, secondo te?…e la ditta che faceva la manutenzione a…chi l’aveva imposta e perché?…era un impegno preso…hai capito o no?, si sa le cose come vanno…e come sono sempre andate… mo viene questo che… così…così e così…e la tettoia, tanto per fare un esempio…dico la tettoia per dire tutto il resto… aspettava a iss… quann a facev?..l’ann che vven?…Luigi Di Lorenzo cosa vuole fare?, la rivoluzione?, se stess accort…che a rivoluzion ci a fann a iss……”

Il linguaggio figurato del popolo è quanto di piuù affascinante offra la storia locale se soltanto uno ha la pazienza di ascoltare… Luigi Di Lorenzo sindaco di Piedimonte Matese oggi è nuovamente sotto tiro…Lasciarlo solo sarebbe l’atto più vile che si possa commettere…sarebbe una sorta di dichiarazione di guerra alla legalità…un affronto imperdonabile alla voglia di riscatto e all’onestà di un uomo e di coloro che, nonostante tutto, nonostante le più vergognose manovre trasversali, proseguono coraggiosamente lungo la via tracciata dalla loro inossidabile onestà.

1 commento

  1. Senza scomodare filosofi e storiografi è  comune conoscenza che nei sistemi complessi, in cui si ammassano interessi, ciascuno prova sempre a guadagnarci. E poco conta se l’interesse collettivo viene tutelato da pochi residuali individui che, chissà perché,  vogliono scoperchiare il malaffare ed esporre il petto. Cavalieri dal piglio antico? Ingenui del mondo moderno? Poco importa. Ma da’ quasi fastidio ai più questo strombazzare, questo evidenziare la propria libertà e la propria onestà.. ma vuoi vedere che costui è proprio pulito pulito? E perché non segue l’andamento lento della storia e lascia sedimentare anche i suoi interessi nel sistema complesso? O dunque, che altro interesse ha…?? E perché mai espone se stesso e la sua progenie a provocazioni o rischi? E perché pensa di dover qualcosa a quella fascia tricolore che gli adorna il petto nelle processioni? Ma non si accontenta di firmarsi Sindaco e di governare, imperando e imponendosi come tanti prima di lui hanno fatto? Ma perché vuole costringere i singoli ad un pensiero autonomo uscendo dalla culla rassicurante del pensiero comune? Ma questo: che vuole?
    È questa l’irriconoscenza delle masse…
    Forza Luigi! Non ti arrendere.

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