“Lasciate ogni speranza, voi ch’intrate” (Inferno Canto III – La Divina Commedia). Solo questo riesce ad esprimere laconicamente Il Cerusico a fronte di quello che, invece, testardamente e illusoriamente la Giornalista Francesca Nardi continua a perseguire: “nella speranza contro ogni speranza” (“contra spem in spe”).
La Giornalista, ad esempio, con il suo ultimo articolo datato 07.11.2019, richiama l’attenzione sull’utilizzo “atipico” di personale vario in qualità di autista o accompagnatore per questo o quel Dirigente. Tanto a dispetto del fatto che presso l’ospedale di Aversa, in questo caso specifico, “vi fosse da tempo, una cronica carenza di personale…”. Il Dirigente in causa, Dr. Domenico Perri, peraltro molto incautamente, che fa? Consegna una lettera “giustificativa” alla stessa Giornalista. In primis, quella che doveva essere una procedura “autorizzativa” è indirizzata direttamente allo stesso infermiere accompagnatore, tale Antonio Noviello e, solo per conoscenza (p.c.) a chi, eventualmente avrebbe dovuto rilasciare dettagliata e giustificativa autorizzazione. Ignoranza Amministrativa o semplice escamotage? E tra questi “p.c.” preposti chi ci sarebbe? Lupus in fabula, la Dirigente del Servizio Personale, Dr.ssa Concetta Cosentino, la quale, udite udite, da anni si avvarrebbe di un O.S.S. e di mezzo aziendale per farsi accompagnare dal proprio domicilio presso il suo Ufficio di appartenenza!!! “contra spem in spe”. Un servizio taxi (NCC) da tempo in voga presso l’Asl di Caserta di cui si avvaleva persino un ex DG grazie alle capacità di guida di un Co.Co.Pro. poi promosso a Segretario Capo di ogni Dirigenza che si è succeduta nel tempo. Un servizio taxi, peraltro, sempre con Co.Co.Pro. di cui si avvalgono i vari Dirigenti Amministrativi e compagnia cantando. “contra spem in spe”. D’altronde come non ricordare i the companions of dogs, gli accompagnatori di cani di certi Dirigenti che spesso si incontravano nei parchi cittadini o nei cortili aziendali? “contra spem in spe”.
Ora, al di là dell’accertata ignoranza amministrativa o, presunti escamotages, ciò che più atterrisce è l’ignoranza scolastica di chi rappresenta le istituzioni sanitarie, definendosi Dirigente, e che pone al pubblico ludibrio quanti con dedizione ed abnegazione operano per il bene della collettività. O scuorno ‘nfaccia! E, a tale proposito, Il Cerusico, non può non riprendere uno dei tanti commenti pubblicati a corredo dell’articolo della Giornalista Nardi. Il commento è a firma di Franca che così scrive: “Gentile direttrice, sono anni che Lei si affanna a scavare e mostrare agli occhi di chi non vuol vedere, la pochezza e la vacuità di molti “incaricati” o “incoronati” per voluntas superior e pochi sembrano crederLe. La sfacciataggine di perorare per se stesso una causa persa come quella dell’eccellente dr. Perri consegnandoLe tale documento, è direttamente proporzionale all’incompetenza che trasuda senza vergogna dal testo della lettera. Piange la grammatica. Piange l’analisi logica. Inorridisce la sintassi. Muore la consecutio temporis. Ma è sepolta anche una minimale competenza gestionale o manageriale che in un professionista, primario e anche Direttore di un Dipartimento aziendale, dovrebbe quantomeno affacciarsi ai margini di questo scritto: un inconcludente agglomerato di “sentito dire” tra un convegno e l’altro, uno spezzatino di frasi messe insieme senza costrutto. Un disastro”. La Signora Franca, con questo Suo commento altro non fa che girare il coltello nelle piaghe de Il Cerusico. infatti, in quanto al chi non vuol vedere rimarca quanto scritto dal norcino il 28.10.2019; in quanto agli “incaricati” o “incoronati” per voluntas superior, si rifà alle lenzuolate di interventi sulla inarrestabile “parentopoli” o nomine di squisito sapore politico/clientelare, non da ultimo quelle del Coordinatore dei Distretti Sanitari o della inspiegabile nomina anticipatoria di un Direttore di Distretto nel mentre si sta bandendo un Avviso Pubblico proprio per i Direttori di Distretto; per ciò che concerne, invece, all’incompetenza che trasuda senza vergogna………. Ma è sepolta anche una minimale competenza gestionale o manageriale, la Signora Franca potrebbe andare a leggere Il Cerusico del 06.11.2017 che tratta dei Parvenus, appunto. Nel mezzo, vi sono i malati, le tasche dei contribuenti e la dignità di un popolo e di una terra da costoro indegnamente rappresentati. Altro che “contra spem in spe”, cara Dr.ssa Francesca Nardi! Il Cerusico, il quale, oggi, non ha più la forza per tollerare più niente e nessuno, urla a squarciagola: “lasciate ogni speranza, voi ch’intrate”!!!