ASL & AORN, COMMISSARI E DIRETTORI: SIAMO IN ATTESA DI UN SEGNO…

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(f.n.) – Ogni tanto dare un’occhiata al resto del Paese è cosa buona e giusta…può essere di monito a chi per anni si è crogiolato nell’immunità, al cui interno sono “nate, pasciute e cresciute” alcune allegre gestioni… “Concordavano come truccare i concorsi e pilotare le assunzioni, anche nella camera mortuaria e nelle sale operatorie…” due medici primari dell’Asl di Oristano, uno, ex consigliere regionale e l’altro, attuale sindaco di Macomer in provincia di Nuoro, sono ai domiciliari…Asl e Ospedale San Martino nella bufera…E dopo l’Umbria, arriva la Sardegna a riproporre “timidamente” all’attenzione esausta ed annichilita di tanta gente perbene, la formula di una timida ipotesi di giustizia e la possibilità che essa possa concretizzarsi, ripristinando nel pianeta Sanità, una ‘ntecchia di umana decenza…non pretendiamo di raggiungere l’irraggiungibile “legalità”,  ma soltanto un po’ di, appunto,  umana decenza…Paradossalmente… riesce persino più facile accettare che si trucchi un concorso, che l’inguacchio venga discusso davanti ai morti. Ebbene… tutto questo dovrebbe invitare i ducetti, ufficiali ed occulti, della sanità locale rappresentata da Aorn e Asl Caserta, ed i loro vice e delegati e valvassini vari, sparsi nelle periferie della fede cialtrona,  ad una riflessione: va tutto bene finché va tutto bene e, fatalmente, non si crei una piccola falla nel sistema “accattonesco” e redditizio dell’imbroglio, finalizzato a qualsiasi tipo di beneficio… Dal vile e solido denaro, al potere fine a se stesso… Dalla sistemazione del figlio del segretario del politico che, con una circonvoluzione concorsuale, approda negli uffici amministrativi dell’Asl, alla cummarella di un qualsiasi plenipotenziario ossigenato,  che giocherà finché le sarà concesso, a fare la maestrina della penna rossa…Dalle commistioni  pubblico – private, della serie: lo stipendio fisso me lo assicura il pubblico servizio, che utilizzo per rimpinguarmi le tasche nel privato, alla spocchia baronale di conseguenza, sovente inversamente proporzionale alla qualità…  Dal primario costruito ad incastro con i Lego, facendo combaciare tasselli e scorrere le graduatoria, alle qualifiche su misura per quell’articolo 18, bandito su ordinazione…Dalle nefaste complicità alle coperture sindacali…Dai ricatti silenziosi agli ostrakon, altrettanto silenziosi, ma efficaci, …quelli che scavano un vuoto abissale attorno a chi conosce davvero il “mestiere”, ma è troppo perbene, per non essere punito a dovere…ai licenziamenti su misura in vista di…Ma l’elenco delle ingiustizie, dei soprusi, delle cialtronerie e delle sistemazioni familiari, talune addirittura tramandate, è davvero troppo lungo e imbevuto di vergogna, ma non così raccapricciante, come la spietata indifferenza con cui, qualche lobby politico-imprenditoriale, gestisce i propri sporchi lucrosi affari, ai danni di povera gente impotente e drammaticamente impossibilita a difendersi. La storia che si ripete da decenni, nonostante i cambi della guardia, che, volta per volta, hanno lasciato sperare  in un cambiamento, non ha subito mutazione alcuna…Oggi,  dopo l’ennesimo cambio della guardia, attendiamo un segno di esistenza in vita, intendendo per segno,  l’eco tonante di un pugno sulla scrivania che divida automaticamente il buono dal “mazzamme”…Fin ad oggi il neo commissario dell’Aorn non ha dato alcuna prova di sé, al di là dell’ordinaria amministrazione e due passerelle d’obbligo…per quanto riguarda il Dg dell’Asl, addirittura non siamo neppure sicuri che ci sia davvero…attendiamo conferma…  Hasta la vista companeros!