– di Francesca Nardi –
E poi accadde che il Paese si dividesse in “buoni e cattivi” e tra i “buoni” si intrufolassero gli uomini della Giustizia ingiusta e tra i “cattivi” gli uomini della Giustizia giusta….e poi accadde che i “buoni” diventassero ombre e si spalmassero lungo i muri dell’attesa e rimanessero immobili…mentre la paura lambiva come la risacca… a ritmi regolari le loro caviglie…e le gelasse…ed accadde che i loro piedi affondassero nelle rena virtuale dell’inevitabile…e le stagioni fossero uccise e depositate nel buio, come uccelli di brughiera …e gli uomini della Giustizia ingiusta impedirono che fossero resuscitate ed il silenzio degli altri li acclamò “uomini buoni” ed accadde che i cattivi diventassero gli altri…tutti gli altri che si macchiarono di Giustizia giusta e diventarono colpevoli e vennero perseguitati…
E poi accadde che i buoni “ingiusti” elaborassero strategia lontane dalla folla per eliminare i cattivi “giusti”…e si nascosero dietro la perfezione, immersero le loro mani nell’ufficialità e chiusero le voci di dentro…e affidarono ai cavalieri del buio le parole e i giuramenti….sussurrarono nel vento e nella pioggia i nomi dei condannati….ed i pellegrini della morte ne raccolsero i suoni e le catene risuonarono nella notte e l’eco risvegliò le memorie assopite…e poi accadde che all’uomo fosse impedito di parlare e di tacere…
Ed accadde che la Giustizia passasse veloce, raschiando i nostri fianchi e come il tuono scuotesse le angosce silenti e le moltiplicasse e noi avessimo paura…una paura sorda e senza sguardo…
Abbiamo ancora paura…
Ed accadde che quell’uomo che era stato accusato dei reati di atti persecutori, maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti di una donna, quell’uomo che superando lo tsunami del Grande Silenzio, naufragato nel grembo astioso del giudizio a priori, raggiungesse la riva assolutoria e puntasse il dito piagato contro le suggestioni diventate legge sacrilega dell’uomo e del creato…ed iniziasse la faticosa risalita verso l’altrui coscienza delle cose e dei fatti, sincopando il dolore della terra con il respiro affannoso dei ricordi…
Come abbiamo riportato nella puntata precedente, il vice comandante della stazione di…che aveva tenuto nei confronti dell’uomo di cui stiamo raccontando la storia allucinante, un atteggiamento partigiano, fosse interrogato dalla difesa in un’aula di giustizia… e riportiamo il seguito dell’interrogatorio:
Difesa
Ma siccome lei stava dicendo prima che aveva avuto la sensazione che avrebbe fatto una denuncia, così ha detto. Allora sulla base di che cosa le è venuta questa sensazione?
Teste
Allora, avvocato, quando una persona mi porta della documentazione. Deve essere…cioè secondo il mio modo di lavorare, se fa una denuncia-querela, io la acquisisco, oppure deve essere verbalizzata con un verbale di consegna. Se questo non avviene personalmente non procedo
Difesa
Però quindi quelle documentazione esisteva prima di una denuncia –querela, lei l’ha tenuta lì ferma?
Teste
Non io, il comandante
Difesa
Ma il comandante glielo ha detto che esisteva questa documentazione?
Teste
Si
Difesa
Dopo che è stata fatta la denuncia-querela…le risulta che sia stata fatta una denuncia –querela dal signor…?
Teste
Dal signor…? Si
Difesa
E in quel caso è stata allegata nuovamente questa documentazione?
Teste
Credo che se ne sia occupato il comandante, adesso non ricordo bene, dovrei guardare gli atti
Difesa
Se li può consultare per verificare. Cioè lei non ha ricordo di aver letto dei messaggi, a questo punto?
Teste
Che io ricordi no, perché la denuncia-querela, se non sbaglio…io ho ricevuto un’altra denuncia –querela dal signor…però era un’altra, diciamo era nei confornti se non sbaglio di persona ignota, se non ricordo male, però è molto antecedente, cioè sarà successo dopo qualche mese…
Difesa
Chiedo scusa e quindi però nello sviluppo delle indagini, visto che poi alla fine stiamo parlando di un arco temporale che va da gennaio fino a giugno, luglio, non ha ritenuto…quindi pure essendo stata prodotta questa documentazione, è stata prodotta nelle mani del comandante, però comunque le era nota, era agli atti del fascicolo
Teste
Era nel suo ufficio
Difesa
Quindi non le è stata fatta vedere? Mi faccia capire
Teste
Io sapevo che c’era, non l’ho consultata, cioè….
Appare assai evidente, come peraltro evidenziato dallo stesso signor…nell’esposto che ha presentato al comando generale dei Carabinieri, che a questo punto del verbale con il maresciallo…in evidente difficoltà ad ammettere che non ha perseguito tutte le strade utili e necessarie per l’accertamento della verità e per correttamente indirizzare la direzione delle indagini, interviene il Presidente a “derubricare” il necessario accertamento della verità su questo punto fondamentale in “curiosità” da parte della Difesa del signor…, Difesa che deve quindi constatare a fronte della dichiarazione di inammissibilità di domande ulteriori sul punto “abbiamo preso atto che non interessa al Tribunale sapere perché le indagini vanno in una direzione piuttosto che in un’altra…
E poi accade che qualcuno si interroghi sull’applicazione della giustizia, sulle, garanzie di imparzialità e soprattutto sull’accuratezza delle indagini e sull’onestà intellettuale dei deputati all’altrui tutela ed abbia paura…appunto…
Continueremo nella pubblicazione dell’esposto del signor…insieme percorreremo il sentiero accidentato delle apparenze, saliremo sui ponti della negazione della verità… e scaleremo i ghiacciai del cuore…