SISTEMA DI PROTEZIONE SPRAR/SIPROIMI: VOLONTARIATO, ONG …NEL RISPETTO DELLE LEGGI…

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    –    di Nicolò Antonio Cuscunà    –      

Il 3 gennaio 2020 la Giunta Comunale presieduta dal sindaco Carlo Marino, composta soltanto da 6 assessori, di questi, solo 4 presenti e deliberanti, assente lo stesso sindaco, APPROVA la prosecuzione del progetto n.831 per il triennio 2020/2022 -Sistema di protezione Sprar/Siproimi per la modica somma annuale di euro 2.588.393,84. I progetti SIPROIMI: sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati, sono previsti dal D.L. n.113 del 4 /10/18 convertito nella L. 132 dell’1/12/18 – 1° governo Conte; sostituiscono il vecchio “soggiorno per protezione umanitaria”. Nell’ottobre 2019 – 2°governo Conte – vengono finanziati, con denaro pubblico, 844 progetti per un totale di 33.625 posti, 28.686 ordinari; 4.255 minori non accompagnati; 684 con disagio mentale o disabili.

Il comune capoluogo Caserta, quindi, prosegue ed approva il progetto SPRAR (ora Siproimi) n.831 per il triennio 2020/2022. Si impegna a monitorare i controlli con revisore indipendente e da individuare, nel contempo, tali mansioni, saranno svolte dal Collegio dei Revisori dei Conti costituito presso il Comune di Caserta. Aderisce alle richieste e disponibilità del Ministero dell’Interno, e si appresta a garantire continuità ad un servizio fondamentale e di grande rilevanza umana e sociale qual è l’accoglienza e l’attività di formazione e reinserimento di richiedenti asilo e rifugiati nel tessuto della società. Oltre al vitto ed all’alloggio, i progetti espletati da volontari, s’impegnano a garantire l’accompagnamento sociale finalizzato alla conoscenza del territorio, all’accesso ai servizi locali amministrativi e socio sanitari. L’accoglienza prevede anche l’obbligo di apprendimento la lingua italiana, per i minori la scuola dell’obbligo, informazione legale, apprendimento dei diritti e doveri in relazione allo “status” di rifugiato, inserimento socio economico, conquista dell’autonomia, formazione, riqualificazione, accesso alla casa e nel mondo del lavoro. L’accoglienza anche ai minori non accompagnati, ai disabili mentali e fisici, vittime di tortura, donne sole e gravide, inoltre, il progetto prevede la sensibilizzazione delle comunità locali e la partecipazione alla “giornata mondiale del rifugiato stabilita il 20 giugno. Partecipano alla creazione di questi progetti il Terzo Settore, operante e non riconducibile né al mercato del lavoro né allo Stato. Indirizzati a fornire benessere alla società, non profit, cioè senza scopi lucrativi, ma solo votati al “benessere collettivo”. Soggetti organizzativi di natura privata, senza scopo di fare soldi, con sole finalità civiche, solidaristiche e sociali, con sola azione volontaria e gratuita o di ” mutualità e scambio di beni e servizi”. -Ong e Associazioni di volontariato, normate con leggi: L.49/87; L.125/2014 art.26; L.266/1991; protezione Civile L.225/92.

Fatta la legge …escogitato il superamento della stessa.

Approfondisci i documenti del Deliberato della Giunta Comunale ed apprendi la “natura gratuita” del lavoro volontario per la modica cifra di 974.241,02 euro per costo del personale: operatori sociali; interpreti e mediatori culturali; operatori legali; assistenti sociali; psicologi; operatori dell’integrazione; addetti alle pulizie; altre figure professionali. Alla faccia del bicarbonato di sodio. Spese di gestione  diretta: totale annuale 100.650,00: telefoni, carburante, acquisto di mobili, arredi, elettrodomestici, hardware, software, strumentazione tecnica ed autovetture, però l’opzione più favorevole…Spese per immobili ed utenze: totale annuo 350.000,00: -ristrutturazione dei locali destinati all’accoglienza (proprietà EE.LL.); opere di piccola manutenzione rientranti nei contratti di locazione; fitto locali + spese condominiali; ospitalità presso strutture riabilitative; pulizia locali + materiali; utenze delle strutture di accoglienza, acqua, gas, gasolio da riscaldamento, elettricità…. Spese direttamente riconducibili alla presa in carico dei beneficiari: 1.074.750,00: -vitto, abbigliamento, igiene personale, assistenza infanzia, materiale ludico; assistenza sanitaria specializzata (infermieri, medici, psicologi, etno-psichiatra; spese per le medicine; spese di trasporto urbano, extraurbano e di trasferimento; pocket money; spese per la scolarizzazione; alfabetizzazione, formazione professionale, borse lavoro e tirocinio formativo; spese per l’integrazione; tessere telefoniche, assicurazioni infortuni RC, fototessere ecc… Spese di contributi per l’uscita: 38.000,00: contributi per alloggio e agevolazione a sistemazione alloggiativa; acquisto arredi per alloggi, contributi straordinari per l’uscita. Spese per viaggi, formazione e sensibilizzazione: 38.000,00: eventi di sensibilizzazione; incontri nazionali, convegni, corsi di formazione, trasporto pubblico e viaggi. Costi indiretti a supporto alle attività, materiali, ecc. :50.752,82.  Cosa aggiungere al riconoscimento del valore dell’accoglienza: forse, forse certo amore, altruismo, disponibilità, spirito di sacrificio, dedizione non è solo frutto di amore verso il prossimo, nella consapevolezza che “senza soldi non si cantano messe”, e chi è senza peccato scagli la prima pietra. Sempre più chiaro l’aumento di domanda sul mercato di calce idrata per imbiancare i sepolcri. In questo le sinistre sono maestre. Chi è più furba la volpe …oppure chi la cattura?…