BIODIGESTORE: L’EX SINDACO DI CASERTA GIUSEPPE GASPARIN RISPONDE A NICOLÒ CUSCUNÀ

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Lettera aperta di Giuseppe Gasparin, sindaco di Caserta dal 1990 al ’93, inviata alla nostra redazione in risposta all’articolo di questa mattina firmato da Nicolò Antonio Cuscunà.

giuseppe gasparin BIODIGESTORE: LEX SINDACO DI CASERTA GIUSEPPE GASPARIN RISPONDE A NICOLÒ CUSCUNÀ
Giuseppe Gasparin

“Ho letto sul Giornale che dirige l’articolo a firma di Nicolò Antonio Cuscunà “Biodigestore a Caserta, corsi      e ricorsi, il nulla cavalca il nulla…” e devo dire che per una volta sono d’accordo con l’Onorevole.

Solo che però andrebbero evidenziati i fantini del nulla!

In effetti la storia che racconta l’Onorevole Cuscunà è completamente falsa e fuorviante.

L’ amministrazione che guidavo non ha mai indicato nessun impianto a “Località Ponteselice” ma invero, con delibera del Consiglio Comunale del 20. 12. 1990 n. 164 e successiva delibera di chiarimenti, esecutive veniva indicato la Località Gradilli il sito dove costruire l’impianto di INCENERIMENTO così come richiesto dal Consorzio dei Comuni di cui Caserta faceva parte.

Quindi sono passati TRENTA anni senza che a Caserta si sia realizzato NULLA.

E dire che l’impianto era finanziato completamente dai FONDI EUROPEI.

Devo però evidenziare che per quella delibera, su varie denunce anonime, fui rinviato a giudizio e processato e, con sentenza n 848 del 10 sett 2001, assolto con formula piena. La Procura si appellò e nel nuovo processo la Procura di Napoli rinunciò al ricorso perché ritenne che non ci fosse nulla di irregolare nella procedura e, con Sentenza n. 2004 del 30 giugno 2004, dichiarò chiusa la questione.

In effetti passarono QUATTORDICI ANNI per la chiusura del procedimento penale, ma i miei successori avrebbero potuto completare l’iter amministrativo e far costruire l’IMPIANTO. IMPIANTO che come ho già detto avrebbe fatto risparmiare MILIARDI di Lire ed ora MILIONI di euro ai Cittadini Casertani

L’ Onorevole Cuscunà dovrebbe ricordarlo bene perché a quel tempo era Consigliere Comunale.

Ma sarebbe interessante sapere che fine hanno fatto i TRENTADUE MILIARDI di LIRE dell’epoca, perché per quello che so vennero spesi dalla REGIONE CAMPANIA per consulenze, che ovviamente non hanno prodotto nulla se non il PANETTONE di rifiuti che per anni ha deliziato il territorio casertano con i suoi inebrianti effluvi.

Alla fine non mi rimane che dire che la politica del tanto peggio, tanto meglio non ha mai prodotto nulla.

E la cosa si è ripetuta con la storia del Policlinico di Caserta che illustri personaggi hanno ricordato, ora che siamo in piena emergenza COVID, che sono passati anni…questa volta VENTOTTO…firmai il Protocollo – Convenzione con l’UNIVERSITÀ Rettore Prof. MANCINO a MAGGIO  1992″.