ASL, IL DSM ALLO SBANDO E RUSSO SOGNA IL SANTOBONO…

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IL RUSSO SI RITIRA ASL, IL DSM ALLO SBANDO E RUSSO SOGNA IL SANTOBONO…(f.n.) – Asl delle Attese… Prima o poi la resa dei conti con il sistema nervoso, sei costretto a farla… E fai finta di niente oggi e fai finta di niente domani…arriva il momento in cui tutte le cose, di cui ti sei disinteressato e verso le quali hai mostrato, una spocchiosa, quanto sovrana indifferenza, si coalizzano e ti precipitano addosso con la violenza di un debito insoluto, da pagare e da pagare subito… Forse, perché le aspettative da parte di chi ha sperato in un cenno di discontinuità, rispetto alle precedenti gestioni, erano troppe e troppo ingenue, la presa di coscienza è inevitabile e si accompagna, alle pressioni politiche, alle richieste nepotistiche, alle nuove “cofecchie”, con le quali tenere il passo…forse perché essere di Afragola e vantarsene ad ogni occasione, non è sufficiente per offrire la risposta giusta a tutti e non ti consente di fregartene a lungo di quel prossimo, il cui diritto alla salute dovresti tutelare, arriva il momento in cui, l’idea di gettare la spugna ti sembra la migliore da adottare… E secondo Radio Asl e qualche indiscrezione, proveniente dai piani giusti della Regione il Dg Russo avrebbe manifestato l’intenzione di andarsene da Caserta…Nonostante non fosse in programma, il cambio della guardia all’Asl, il Russo avrebbe espresso il desiderio di andare al Santobono…Ovviamente sono previsti tuoni e fulmini e minacce e smentite, su quelle che il DG commenterà come “volgari insinuazioni” ma, dagli ambienti politici giusti, arriva proprio ed esattamente questa bella notizia…Infatti si tratta della prima bella notizia, da quando Russo è direttore generale dell’Asl…perché i mesi trascorsi sono stati sincopati dall’incedere mesto del fallimento, sotto tutti i punti di vista…fino all’ultima tappa, forse la più discutibile, la più cialtrona…Ricordate quando mamma Asl (caruccia), per proteggere uno dei suoi figli diletti, con l’avallo del Dg, per evitare che su Luigi Carizzone, storico direttore del DSM (Dipartimento di Salute Mentale), si abbattesse la scure di una, riteniamo motivata, sospensione, concesse, anzi suggerì di presentare domanda anticipata di quiescenza?, ricordate?, ebbene…tutto quel pianeta grigio e sconosciuto, di cui siamo riusciti a non sapere nulla per anni ed anni e sulla cui gestione si continuano ad elaborare ipotesi fosche e ad immaginare il peggio, da quando l’impareggiabile Carizzone è andato a godersi una pensione, prudentemente anticipata, è curato e gestito ad interim dal direttore sanitario Di Girolamo Faraone… A prescindere che il suddetto direttore sanitario non ha voce in capitolo nella gestione che, ufficialmente fa capo a lui; che per dirigere un dipartimento come il Dsm, si presume siano necessarie competenze, che abbiano attinenza con la Psichiatria, o no?; che nel pianeta del Shangrillah,  perché così era considerato il DSM gestito dalla Carizzone & Co, (provate a negare se ci riuscite) si maneggiano fondi per 40 milioni di euro; che attualmente è terra di nessuno, praticamente allo sbando e il magico potere a spese della disabilità psichica è gestito dalle varie correnti e conventicole, manovrate dai vari sindacati…opportunamente facenti capo a questo o  quel politico…il tutto con il benestare del DG…Bene… il DG non ce la fa a sopportare gli attacchi quotidiani?, giusta considerazione…getti pure la spugna, perché  “nisciun se piglia coller”…pulisca bene la scrivania e se ne torni ad Afragola, oppure vada in vacanza e rifletta…Ognuno ha il diritto di sognare  di proporre, ma una persona dovrebbe sempre misurarsi e lei quando ha chiesto il Santobono, se è vero che l’ha chiesto,  è proprio sicuro di essersi posto il problema della misura? Hasta la vista!