Ospedale San Rocco, Ginecologia, un’altra pericolosa farsa primariale…

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san rocco Ospedale San Rocco, Ginecologia, unaltra pericolosa farsa primariale...
Ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, nel riquadro Salvatore Moretta direttore sanitario

(f.n.) – Il PO San Rocco di Sessa Aurunca continua a tenere banco…purtroppo nella maniera più discutibile … Cio’ che è successo qualche giorno fa, nella UOC di Ginecologia ed Ostetricia, ha dell’inverosimile, anche se nulla di quanto accade in quel reparto, conserva la facoltà di meravigliarci. Il 15 luglio u.s. alle 23, una signoradi circa 90 anni è stata ricoverata in Ps, proveniente da una casa di cura delle vicinanze. La povera signora che lamentava dolori all’addome, in un primo momentoviene visitata da un chirurgo, che avrebbe dichiarato non esservi alcuna urgenza di intervenire chirurgicamente…Pare che il parere del chirurgo sia andato in contrasto con quello dell’anestesista che invece, avrebbe dichiarato che la signora, (novantenne,a quanto pare affetta da demenza e portatrice di cancro ovarico) doveva essere operata… I consulti vari pare siano andati avanti per un pò, tanto è vero che la signoraè rimasta in pronto soccorso fino alle 18 circa del giorno dopo, quando hanno deciso di portarla in Ginecologia…pare che la signora sia arrivata nel reparto già in stato comatoso ed il primario invece di provvedere a farla trasportare in Rianimazione o in Medicina, urlando ed imprecando come sua abitudine, insistesse nel chiedere un rianimatore d un anestesista, evidentemente intenzionato ad operare… La povera signora, le cui condizioni erano oggettivamente critiche, purtroppo nel frattempo, è deceduta. Sullo sfondo resta la memoria di una rituale quanto vergognosa kermesse, posta in essere da un dirigente che nessuno si preoccupa di “mandare a verifica”…Ma le mancate verifiche partono da lontano… Osservando cosa “si fidano di fare e di autorizzare” i vari direttori sanitari dell’Asl di Caserta, ff sì, ma rigorosamente abusivi, anziché continuare a meravigliarci, a scandalizzarci e ad invocare un reset salutare, dovremmo rivedere alcuni passaggi del nostro sconforto, sconforto ovviamente provocato dai racconti e dalle puntuali denunce di coloro che hanno subito in prima persona, gli effetti negativi dell’allegra conduzione della sanità pubblica de noautri… Se, ad esempio, la gestione della Uoc di Ginecologia ed Ostetricia del San Rocco, spesso e volentieri lascia interdetti e seriamente preoccupati, per l’anomalia dei comportamenti, la stranezza degli atteggiamenti e l’assurdità delle decisioni che via via assumono il primario e per delega o sua sponte, il suo diretto assistente o vice primario o come volete chiamarlo…e nonostante ciò non si registra alcun intervento da parte del Ds del San Rocco, né da parte della direzione generale dell’Asl…ebbene …cominciamo a sgombrare il campo dalle scuse supeflue…se il primario lascia a desiderare e il Ds sta zitto e il Dg pure, le alternative sono due: o sono incompetenti in tre o ci sguazzano in tre. Il primario in questione, per intenderci… quello che non distingue un giorno feriale da un giorno di ferie. quello che ricovera una paziente positiva, prima di avere ricevuto l’esito del tampone,in un reparto in cui vi sono donne in procinto di partorire o hanno appena partorito,

quello che va in giro per l’ospedale in borghese in piena emergenza Covid e senza mascherina, quello che considera la quarantena un capitolo della storia di Capitan Uncino e se ne va a casa traquillamente alla fine del turno, assieme al suo vice, al quale sembra essere unito indissolubilmente da una specie di sindrome della “turnite acuta” che li vede, de facto, sempre insieme, soprattutto in sala operatoria… orbene …questo primario come altri, che si distinguono più o meno per lo stesso tipo di genio e prodezze, per quanto tempo ancora continueranno a fare i propri comodi impunemente…incidendo negativamente sulla credibilità, la professionalità e l’immagine di chi lavora e suda e produce, senza santi protettori che coprano loro le spalle? Hasta la vista!

1 commento

  1. Ormai non mi meraviglio più di nulla. Spero solo che dietro questa povera crista non ci sia il nulla ma dei parenti agguerriti. Siamo allo sfacelo. Credetemi, siamo allo sfacelo totale. Con un giro di parole da fino dicitore posso dire che gira tutto a cazzo! Ma non solo in quell ospedale, anche in quelli di frontiera e trincea. Di frontiera per i poveri pazienti e di trincea per coloro che ci lavorano. Ce ne stesse uno che sia stato scelto, tra i primari, grazie alla sua professionalità. Di solito si dice a chi e parente o a quale corrente politica appartiene per identificarli, mica si citano le loro competenze e specializzazioni. È divenuto un puttanaio senza ritegno e faccia.
    Poveri pazienti!

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