SESSA AURUNCA: LA BARZELLETTA DELLE “ROTONDE SPERIMENTALI”

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C’ERA UNA VOLTA: UN SINDACO, UN VICE SINDACO, UNA ROTONDA, E…MA NON FA NEANCHE RIDERE!

        –         di Salvatore Zinno           –                

sasso in piscina SESSA AURUNCA: LA BARZELLETTA DELLE “ROTONDE SPERIMENTALI”Complotto…gridano al complotto contro la realizzazione delle due “rotonde sperimentali”, i comitati civici delle frazioni di Carano e Piedimonte di Sessa, ma gridano al complotto anche alcuni dei “politici” locali in carica e ex-carica. E questo si, fa ridere!!!

Ne abbiamo parlato esattamente un mese fa (LEGGI QUI), il 6 agosto e vi abbiamo raccontato di come “NON SI FANNO” le cose a Sessa Aurunca e frazioni. Oggi siamo in grado di aggiungere qualche altro elemento alla “NON COSTRUZIONE” delle rotonde sperimentali nelle frazioni di Carano e Piedimonte di Sessa.

Riavvolgiamo un attimo i nastri e partiamo dal 2015, anno in cui un comitato civico locale chiede un intervento all’Amministrazione Provinciale di Caserta per contenere i pericoli dell’incrocio nel tratto finale di via Feroni a Piedimonte di Sessa. Passano cinque anni di silenzio fino a quando il consigliere comunale Riccardo Zannini non viene folgorato dalla brillante idea “di porre in essere un intervento per contenere i pericoli dell’incrocio nel tratto finale di via Feroni a Piedimonte di Sessa” …ma come, non lo aveva già pensato il comitato civico, vabbè, son dettagli e andiamo avanti.

Arriviamo a giugno del 2020, precisamente al 12 del mese; una bella mattina: il Sindaco Silvio Sasso, il consigliere Riccardo Zannini, l’arch. Aliperti, il Comandante Emerito e qualche vigile urbano libero dagli oberanti incarichi che di solito li affliggono, si danno convegno nella fausto fusco SESSA AURUNCA: LA BARZELLETTA DELLE “ROTONDE SPERIMENTALI”frazione di Carano muniti di secchietto di vernice gialla e pennelli e per la modica cifra di € 3018,28 disegnano due rotatorie, una alla fine della strada Feroni a Piedimonte ed un’altra all’incrocio di Carano. Quest’ultima si è aggiunta strada facendo al progetto iniziale, per preciso volere dell’allora vice sindaco Fausto Fusco, il quale si unisce alla comitiva provando a lasciare un segno della sua impalpabile esperienza assessorile.

Tripudio di annunci facebook, Zannini, Sasso, Fusco e via così… “iniziati i lavori”, “via all’installazione”, “problema risolto”; Fusco va perfino oltre e pubblica anche il progetto architettonico della presunta rotatoria di Carano…risultato?

Niente! Tutto fermo al 12 giugno e a quella spruzzata di colore giallo, per altro già quasi invisibile.

Poi arriviamo noi con il nostro articolo del 6 agosto e subito partono altre promesse, infatti il giorno dopo – 7 agosto – il Comitato civico, annuncia che a seguito di un loro nuovo sollecito, è stato promesso che dalla settimana prossima verranno messi i new jersey (per completare i lavori così come indicato dall’Amministrazione Provinciale, proprietaria delle strade oggetto di intervento – NDR). Di quale “settimana prossima” si trattasse però, non è stato comunicato al comitato.post SESSA AURUNCA: LA BARZELLETTA DELLE “ROTONDE SPERIMENTALI”

È passato un altro mese è tutto tace…per questo si grida al complotto contro le frazioni e gridano al complotto anche dalle parti di casa Fusco e casa Zannini.

Ma da cosa sarebbe originato questo presunto complotto?

A leggere gli scritti di un altro Fusco, il fratello dell’ex vice sindaco, si capisce poco non conoscendo gli antefatti. Dice Fusco: “…Carano e Piedimonte non meritano aborti di rotatorie provvisorie realizzate con una misera segnaletica verticale e orizzontale, quest’ultima oramai quasi invisibile!

Tutto questo perché i promotori ed i fautori di progetti necessari e fondamentali per la sicurezza dei miei compaesani non si piegano ad un regime oligarchico, che porta la sua organizzazione militare, fatta di soldati pronti a tutto, a produrre feroce ostruzionismo…”. bene, bravo, bis…ma tirali fuori i nomi di questi “oligarchi ostruzionisti”.

Non lo fai? Lo facciamo noi per te…tranquillo!

I “Fusco Brothers” ce l’hanno senza alcun dubbio con il Consigliere Regionale Gennaro Oliviero e la sua schiera di seguaci, non solo politici ma soprattutto funzionari comunali. È infatti vero, che la stragrande maggioranza dei dipendenti comunali in questo momento in servizio presso il municipio sessano, siano legati a doppio filo con Gennarino. A ciò va aggiunto il non proprio idilliaco momento di affinità tra Oliviero e Sasso per la scelta di quest’ultimo di “mordere la mano che lo ha accarezzato” scegliendo il più rassicurante portafogli (elettorale?) di Michele Schiavone, ed il gioco è fatto.

Dalle parti del municipio si racconta di diversi insormontabili intralci al completamento delle rotatorie, rilevati prima nell’ufficio tecnico retto dall’Arch. Aliperti (in quota Oliviero per ex art.110) e poi dal Comando Vigili Urbani/settore viabilità, retto dal dott. Emerito (in quota Oliviero comandato da altra amministrazione locale), con un continuo rimpallo di scartoffie da un ufficio all’altro; queste “pastoie” burocratiche, dal sapore prettamente pretestuoso, stanno facendo perdere la pazienza ai cittadini che sono finiti nel mezzo di una guerra silente tra il gruppo Oliviero ed il gruppo Schiavone al quale si sono “girati” i vari, Sasso, Fusco e Zannini.

A niente è servita la accorata lettera inviata dall’ex vice sindaco Fausto Fusco al Sindaco Sasso, con la quale chiede al suo ex datore di lavoro, di ultimare le opere per la realizzazione delle rotatorie provvisorie.

Per cui, morale della favola, i “big” politici locali se le stanno suonando di santa ragione tra di loro per le elezioni regionali e per le successive elezioni comunali che arriveranno inesorabilmente da qui a sette-otto mesi, e i cittadini e i comitati civici ci vanno per lo mezzo!

Ognuno resta ostaggio dell’altro e nulla progredisce, avvelenando il clima già di per se molto teso; a questo punto, sia nella frazione di Carano che nella vicina Piedimonte, sono in tanti ad essere stufi delle prese in giro e si dicono convinti a non votare ne Oliviero e ne Schiavone…a meno del solito colpo di scena elettorale che potrebbe rivedere la comparsa di vernice e pennelli nei prossimi 12 giorni che ci separano dal voto…riusciranno i nostri eroi – candidati alle regionali – a comprar…opps, volevamo scrivere conquistarsi i voti dei residenti delle frazioni di Carano e Piedimonte, offrendo loro in pegno le due benedette (ma anche inutili) rotatorie?