SESSA AURUNCA, LADRI AL PARCHEGGIO DELLA STAZIONE FERROVIARIA…

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…E CANTADORI VAGHEGGIA DI MAFIA A SESSA, MA FORSE DOVREBBE GUARDARE PIÙ ATTENTAMENTE IN CASA…QUELLA COMUNALE!

           –         di Giulia Bosco        –                     

PARCHEGGIO SESSA SESSA AURUNCA, LADRI AL PARCHEGGIO DELLA STAZIONE FERROVIARIA…
Il parcheggio comunale della Stazione di Sessa Aurunca

Ancora tentativi di furti al parcheggio (comunale) della stazione ferroviaria di Sessa Aurunca.

Gli episodi, almeno quattro nelle ultime ore, ci sono stati segnalati da alcuni pendolari che si servono dell’area parcheggio per lasciare in sosta le proprie autovetture, dovendosi recare al lavoro con i treni. Al loro rientro dopo una dura giornata di lavoro, hanno ritrovato le proprie automobili con chiari segni di danneggiamento alle portiere per tentativi di effrazione senza esito per fortuna, ma comunque con un costoso danno procurato.

È da lungo tempo oramai, che i pendolari della stazione di Sessa Aurunca, provenienti anche dai comuni limitrofi, lamentano un servizio inesistente presso il parcheggio comunale a fronte delle somme da loro versate: illuminazione insufficiente, rifiuti ed erbacce che invadono i passaggi pedonali, mancanza di un sistema automatico per l’acquisto dei ticket, segnaletica scarsa e stralli di sosta illeggibili, ed in ultimo – ma di massima importanza – la questione sicurezza per le automobili lasciate in sosta per una media di dieci ore al giorno.

Il parcheggio è di proprietà del comune di Sessa Aurunca, è bene ricordarlo, ma è affidato in gestione ad una cooperativa privata che ne dovrebbe curare la manutenzione ed assicurarne la sorveglianza; invece la cooperativa è impegnata in unica attività relativa al parcheggio della stazione: la riscossione degli abbonamenti e la vendita dei ticket quando è possibile acquistarli al bar della stazione o presso la sede della coop a Sessa, molto comodo per chi dovesse avere la necessità di viaggiare di notte oppure di prima mattina quando il bar è ancora chiuso.

Di questa faccenda dei parcheggi comunali e di come vengono gestiti in maniera del tutto “estemporanea”, AppiaPolis si è già occupata diverse volte; l’ultima delle quali un paio di mesi fa quando facevamo accenno alla opportunità per il Commissario Andrea Cantadori di far lavorare il “suo” Generale dei Carabinieri – che lo segue da anni in giro per l’Italia – per verificare i vari servizi di affidamento alle cooperative che gestiscono servizi per l’Ente comunale (LEGGI). Ma non solo, ne parlammo anche un paio di anni fa in occasione delle polemiche che divamparono a causa degli “occhi di riguardo” che venivano concessi a determinati fruitori del parcheggio mentre agli altri venivano comminate multe a go go (LEGGI). E potremmo citare ancora numerosi episodi nei quali la multiforme cooperativa “asso pigliatutto” si è distinta per scarsità di servizio offerto in luogo della voracità con la quale incamera determine di affidamento e liquidazione di fattura dal comune di Sessa e da “alcuni” capi settore – l’ultimo incarico, in ordine temporale, è per un importo di 6.000 euro per la pulizia di una villa comunale.

Tornando alla gestione dei parcheggi, più volte abbiamo provato a stimolare le amministrazioni sessane – quella Sasso in particolare – in merito agli strani affidamenti dei parcheggi ed al fatto che non vi è traccia negli atti comunali di un qualsiasi documento di RENDICONTAZIONE delle somme incassate mensilmente dalla cooperativa e di conseguenza quali siano gli introiti per l’Ente proprietario dell’area, ovvero il comune di Sessa Aurunca.

Risposta? Silenzio totale…

Silenzio c’è anche in merito all’appalto che avrebbe assegnato la gestione dei parcheggi alla nota cooperativa, infatti nella disposizione 3701/20 a firma del dott. Pasqualino Emerito, si legge: “… considerato che la cooperativa sociale Aurunca Park ha in concessione le aree parcheggio del comune di Sessa, in forza di convenzione stipulata con il comune, per l’affidamento di gestione della sosta con parcheggio regolamentato a tariffe, rep. 12071 del 24.04.2008, prorogata nella validità con determinazione n° 72 del 27/09/2011…ecc ecc”; avete capito bene? Una convenzione del 2008 prorogata con una determina del 2011…in tutto questo una vera e propria “azienda privata”, trae un profitto da ben tredici anni senza dare conto a nessuno, né ai cittadini che pagano per un servizio fantasma e né tantomeno all’Ente concessore che spende soldi (dei cittadini) per il mantenimento dell’area a vantaggio di chi ne incassa i proventi.

Non c’è che dire, davvero un bell’esempio di gestione attenta della cosa pubblica.

Questa vicenda potrebbe fare il paio con la pesante esternazione di qualche giorno fa del Commissario Prefettizio Andrea Cantadori in merito alla sua personale conoscenza della mafia. Riferendosi in maniera sottintesa al suo attuale incarico di Commissario prefettizio del comune di Sessa, Cantadori, tra le altre cose scrive: “…Ho amministrato molti Comuni sciolti per mafia e la mafia ho imparato a riconoscerla e capire dove si annida… Se fai cessare i privilegi di certi personaggi intoccabili, puoi star certo che qualcuno ti attaccherà su commissione…”; Cantadori conclude il suo scritto con un “…quando queste cose accadono dici bingo, perché capisci che hai toccato il nervo scoperto della mafia…”.

Bravissimo dott. Cantadori, siamo molto d’accordo con lei. Certamente a Sessa Aurunca non parliamo di mafia intesa come propalazione di quella tristemente nota siciliana, ma che ci siano sacche di densa opacità negli impieghi delle risorse pubbliche del Comune da lei attualmente amministrato, è cosa certa per la quale i cittadini richiedono una ferma inversione di tendenza. Questo giornale, come ha sempre fatto dalla sua fondazione ad oggi, sarà sempre sentinella attenta e pronta a denunciare le gestioni scorrette della cosa pubblica; di qualunque ente si tratti, schierandosi senza esitazioni al fianco di chi ha il coraggio di spezzare le catene familistiche…chiunque esso sia!

Gli appalti, i lavori, gli interventi “urgenti” e “sotto soglia”, si affidano o a rotazione tra tutti i soggetti interessati, oppure in base alle reali capacità organizzative e tecniche dopo aver accertato che le aziende in questione svolgano correttamente i propri affari senza sfruttare i propri dipendenti.

Invece, negli ultimi vent’anni a Sessa Aurunca – amministrata per lo più dalla stessa consorteria politica – si è lavorato avendo come unico requisito l’amicizia al consigliere Tizio piuttosto che all’assessore Caio…e magari poi non gli fai pagare neanche il parcheggio.

Andrea Cantadori, a Sessa Aurunca facciamo BINGO insieme?