SESSA AURUNCA, INCENDIO NEL CENTRO STORICO…VIGILI DEL FUOCO INTERVENGONO A PIEDI PER LE TROPPE AUTOMOBILI PARCHEGGIATE

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PER IL FENOMENO PARCHEGGIO SELVAGGIO…IL “SIGNORE DEI PALETTI” CONTINUA AD ESSERE LATITANTE, MENTRE NON SI RIESCE PROPRIO A FAR RISPETTARE I DIVIETI

   –   di Salvatore Zinno   –                                                              

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(foto repertorio)

 Nottata di panico nel cuore del centro storico sessano a causa di un incendio di modeste dimensioni sviluppatosi all’interno di un locale adibito a deposito o cantinato posto alla base di un palazzo seicentesco.

L’allarme è stato lanciato da alcuni residenti, che accortisi delle fiamme a causa del forte odore acre di bruciato, causato presumibilmente da materiali plastici presenti del deposito, hanno allertato la centrale del 115 che ha inviato sul posto una squadra dal distaccamento di Teano; i quali sono riusciti a domare le fiamme e a mettere in sicurezza l’area prima che si potessero causare ulteriori danni alle strutture.

Fin qui, vi abbiamo raccontato la cronaca di un pronto intervento ordinario per i lavoratori del soccorso pubblico quali sono i Vigili del Fuoco…ma dobbiamo guardare anche dietro le tende e spiegarvi quali sono state le note dolenti che hanno caratterizzato l’operazione di questa notte.

In primo luogo va segnalato che l’intervento del mezzo di soccorso dei Vigili del Fuoco è stato ostacolato dalle numerose automobili in sosta nei già stretti vicoli del centro storico sessano…vicoli tappezzati da divieti di sosta e regolarmente ignorati dai residenti.

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Via Paolini (foto d’archivio)

Ricorderete la recente polemica nata a seguito della “stesa” di paletti in ferro davanti alla facciata dello storico Duomo cittadino proprio per evitare il parcheggio selvaggio (Leggi quì) , a seguito della quale, è stato affibbiato l’appellativo di “signore dei paletti” al responsabile di quella scellerata iniziativa…responsabile che non è stato mai palesato ufficialmente ma che in molti hanno identificato con il Comandante della Polizia Municipale, dott. Pasqualino Emerito; il quale pare abbia risposto ad una chiamata alle armi di Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo della diocesi, infastidito dalla presenza delle automobili dinanzi la sua residenza e “luogo di lavoro”. In quel caso di gestione della cosa pubblica, tutela di un bene storico e architettonico e governo della viabilità cittadina, la toppa è stata di gran lunga peggiore del buco.

Ordunque, fino ad oggi nessuno degli “aventi causa” ha concesso dichiarazioni, rilasciato smentite, assunto prese di posizione…della serie: tutti zitti, tutti colpevoli.

Abbiamo ricordato il recente fattaccio del Duomo, proprio per porre l’attenzione sul fatto che sarebbe giusto “bandire” tutte le autovetture da quello che è stato definito il “gran garage del centro storico”, in funzione del decoro del luogo certamente, ma anche e soprattutto per una questione di sicurezza dei cittadini che ci vivono.

I fatti di questa notte lo testimoniano (e AppiaPolis lo ha denunciato molto spesso – Leggi quì/), in caso di necessità, un mezzo di soccorso, vuoi che sia un autobotte dei Vigili del Fuoco piuttosto che un’autoambulanza, hanno grossi problemi ad intervenire in maniera agevole e celere per prestare la necessaria assistenza agli stessi cittadini che magari tengono la proprio automobile parcheggiata nel vicolo sotto casa.

Ecco, per questa problematica, l’attento dirigente del settore viabilità del comune di Sessa Aurunca, non è riuscito a mai a risolvere granché…l’unica idea valida che ha sfiorato le menti degli addetti ai lavori, è stata quella di seminare un po’ di birilli bianchi in cemento e di paletti dissuasori sotto ai segnali di divieto di sosta!

Logica vorrebbe che in presenza di divieto di sosta, i Vigili Urbani elevassero le dovute contravvenzioni e magari provvedessero a rimuovere forzatamente i mezzi in divieto…ma questa ipotesi, trascinerebbe i caschi bianchi sessani in giro per i vicoli del centro storico, ed è appurato scientificamente che i vigili urbani di Sessa sono allergici al camminare a piedi e oramai li vedi a figura intera solo quei 10-15 minuti la mattina a regolare il traffico fuori le scuole, mentre per il resto della giornata lavorativa risultano essere delle entità chimeriche composte per metà da un corpo umano e l’altra metà dal sedile di un automobile; con le luci blu sempre accese…non sia mai che qualcuno da lontano non ti vedesse in tempo per tirare su la mascherina e dovessi costringerli a fermarsi e addirittura scendere dalla macchina per una ramanzina.

A tal proposito, giova rammentare, che Sessa Aurunca non ha nessun servizio di vigilanza eseguito a piedi per le strade cittadine o delle frazioni, né per mezzo dei vigili urbani né, ad esempio, per mezzo del cosiddetto Carabiniere di quartiere…nonostante in città siano presenti rappresentanze di tutte le forze armate di polizia, mancano solo la Guardia Costiera e la “fanteria dello spazio”…

Nella faccenda dell’incendio di questa notte, non c’è solo la questione parcheggi da portare all’attenzione dei lettori, ma anche la causa stessa che ha generato il rogo, poi neutralizzato dai Vigili del Fuoco. In proposito a questo, si stanno conducendo indagini per capire come e perché, si sia sviluppato un incendio a notte fonda in un locale non adibito ad abitazione. La pista che si segue è senza dubbio di natura dolosa, e gli inquirenti stanno attenzionando un paio di soggetti, residenti in zona, che hanno creato non pochi problemi nel quartiere nei mesi precedenti.

Vedremo cosa verrà fuori dalle indagini…intanto si lancia un appello ai cittadini affinché provino a sistemare le loro automobili in zone diverse della città e non necessariamente sotto casa, per garantire a loro stessi in primis ed alla cittadinanza in generale una maggiore sicurezza in caso di pericolo.

Affidarsi all’eventuale buonsenso dei cittadini, sembra la soluzione più verosimile rispetto ad doveroso ma più improbabile intervento dei soggetti deputati alla gestione amministrativa della città.