CASERTA, LeS: POLIZIOTTI COME I MEDICI DURANTE LA PANDEMIA DOVRANNO SCEGLIERE CHI SALVARE E CHI NO!

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Antonio Porto CASERTA, LeS: POLIZIOTTI COME I MEDICI DURANTE LA PANDEMIA DOVRANNO SCEGLIERE CHI SALVARE E CHI NO!
Antonio Porto LeS

ROMA“In un futuro molto vicino, in provincia di Caserta i poliziotti saranno sempre di meno, l’organico sarà drasticamente ridimensionato a causa dei numerosi pensionamenti e l’attuale piano di potenziamento del Dipartimento di P.S. non ci conforta affatto. Il tanto pubblicizzato aumento d’organico della Questura di Caserta a seguito della sua elevazione a fascia A, che doveva portare un rinforzo di poliziotti di almeno 150 unità, è rimasto solo uno slogan pubblicitario.” Così apre il discorso Antonio Porto, Segretario Provinciale del sindacato di polizia LeS (Libertà e Sicurezza); che poi prosegue: “La Sicurezza della Provincia potrebbe intraprendere una china pericolosa, in fondo alla quale le esigenze di Sicurezza dei cittadini potrebbero non ricevere le risposte adeguate. Il crimine non arretra e soprattutto non aspetta i rinforzi delle Forze dell’Ordine. In conclusione, il dirigente Porto: “La questione non è quella di andare incontro alle esigenze dei poliziotti, ma è soprattutto quella di comprendere, numeri alla mano, quale livello di Sicurezza dei cittadini si è disposti a sacrificare nel prossimo futuro. Se vogliamo trasformare la nostra provincia in un luogo in cui la criminalità ha “campo libero”, è sufficiente continuare con questa politica “suicida” della sicurezza, nessuno si illuda che sarà sufficiente qualche sporadico servizio mirato a cambiare la situazione. Non dimentichiamo che, nel pieno dell’epidemia pandemica, (come è stato riportato dagli organi d’informazione) i medici hanno dovuto scegliere chi salvare e chi no. Se non verranno risanate le gravi carenze d’organico in tempi brevi anche gli operatori della sicurezza si troveranno a prendere tali decisioni.