ASL NA2 NORD, LA TORRE GEMELLA DELLA SANITÀ CASERTANA

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(f.n.) – Non vorremmo correre il rischio che qualcuno, passando da queste parti ed affacciandosi sulle notizie, avesse l’errata impressione che il male assoluto della Sanità, fosse allocato esclusivamente chez nous e nelle altre Aziende sanitarie, tutto filasse liscio e la famosa sanità svedese, millantata in più occasioni da De Luca, si stendesse dal Garigliano in poi…perché non è così e non è così per nulla. Nel nostro Paese di svedese ci sono solo le “pastarelle” che si trovano in una premiata pasticceria salernitana…il resto è fantasia…E lo spunto per andare oltre i confini delle nostre periferiche “pastette”, orchestrate da quella nostra stirpe di politici con la nocca, che nella sanità hanno parcheggiato i loro titoli persino per le generazioni future, arriva dall’eco tintinnante dei concorsi, quelli organizzati per far entrare nelle aziende sanitarie, squadrette di amministrativi il cui incarico, da determinato diventerà indeterminato e la cui precarietà terminerà al momento giusto, in una santa stabilizzazione perché nel frattempo sarà intervenuto questo o quel consigliere, questo o quel sindacato, questo o quel deputato che, petto stoicamente in fuori, si sarà stracciato le vesti per intraprendere l’ennesima guerra santa in difesa del sacrosanto diritto al lavoro…E dai 29 posti per assistente amministrativo, categoria C, ieri a tempo determinato ed oggi a tempo indeterminato che da due anni ed oltre stanno tenendo banco nel firmamento del Sant’Anna e San Sebastiano, lanciamo uno sguardo, per associazione di idee ad una realtà “limitrofa” sotto molti punti di vista…A ciascuno il suo bravo scandaletto e se dalle nostre parti l’ipotesi clientelare e parentopolare rappresenta una intima certezza, pare che la vicina Asl Ce 2 Nord, segua a ruota con il suo “bagaglio appresso” di dubbi e sospetti più che fondati che “pesa”  sui concorsi attualmente in svolgimento per 36 posti per assistenti amministrativi a tempo indeterminato, categoria C e per 45 categoria D. Le cose che non convincono sarebbero diverse, dalle esclusioni di molti candidati all’atto dell’iscrizione sulla piattaforma, ad altre incongruenze in aggiunta a presunti illeciti che sarebbero stati commessi in sede di esame e diventati poi oggetto dei ricorsi presentati. Problemi relativi al software, sarebbero alla base della mancata registrazione di molti iscritti che, dopo avere regolarmente versato la quota di iscrizione si sarebbero trovati esclusi dal concorso. L’Asl Na2 Nord avrebbe comunque incassato le quote né, pare, si sarebbe preoccupata di restituirle una volta accertato che l’eliminazione del candidato, era dovuta ad un errore del sistema e non ad altro. Per quanto riguarda le prove, secondo alcune testimonianze, si sarebbe operata una vera e propria decimazione dei candidati, che avrebbero deciso di presentare un pacifico ricorso al Tar, che oggi si spererebbe venisse osservato e discusso nei tempi giusti. Da indiscrezioni si apprende invece che i tempi previsti tenderebbero ad allungarsi e nel frattempo andrebbero a compimento tutti gli atti concorsuali…Purtroppo l’esperienza insegna che la tempestività in queste vicende è indispensabile ed il tempo che passa, rischia di travolgere ed adulterare ogni verità ed ogni prova…E se qualcuno, adesso, volesse alzare il ditino per ammonire con uno spocchioso: “Come vi permettete?”, dovremmo, nostro malgrado, ricordare, come sempre, che per quanto riguarda il famoso concorso per 51 veterinari, vergogna assoluta della sanità campana, è andata proprio così e se si fosse intervenuti per annullare il concorso, quando scoppiò la prima scintilla in diretta, forse oggi, quel concorso sarebbe uno stemma da appuntarsi sul petto e non quello sconcio che, noi che abbiamo ascoltato le registrazioni vocali di denuncia,  in realtà riteniamo che sia e che rimarrà. Eppure, elementi per procedere in fretta e sui quali riflettere in merito allo svolgimento dei concorsi dell’Asl Na2 Nord, pare ve ne siano diversi, a cominciare dalla nomina del direttore amministrativo Francesco Balivo a direttore della commissione di valutazione dei concorsi, che, a quanto si dice, non avrebbe i presupposti giuridici per essere considerata legittima…Vi sono anche altre voci che incrociano sul firmamento, voci inquietanti che riferiscono che tra i candidati vi sarebbero familiari stretti del direttore del GRU…Per quel che ci riguarda, costoro potrebbero essere dei geni, anzi lo saranno certamente, ma ciò non toglie che in questa Asl, non potrebbero partecipare ad alcun concorso per ragioni di opportunità. A margine di tanti sospetti e di tante incertezze e soprattutto, nella consapevolezza che il clientelismo e lo strapotere politico nella sanità, debbano cessare una volta per tutte, onde consentire finalmente al merito, che pur esiste, di emergere come tale, un primo passo verso una nuova e civile dimensione che garantirebbe a noi tutti la possibilità di ricominciare a credere che qualcosa sia ancora suscettibile di cambiamento, potrebbe essere rappresentato, proprio dalla decisione drastica di annullare qualsiasi prova o concorso, che non risulti essere assolutamente trasparente e immune da ombre e sospetti…Tutto il resto è una gran chiacchiera…Hasta la suerte!