OSPEDALE, DIREZIONE SANITARIA & CO. ALLA RESA DEI CONTI…

0

GLI AMMUTINATI DEL TIC OSPEDALE, DIREZIONE SANITARIA & CO. ALLA RESA DEI CONTI…(f.n.) – Sono scaduti il 1 novembre u.s. i termini per la presentazione delle domande per la mobilità interna, secondo i criteri previsti dal bando rivolto al personale del comparto, ruolo sanitario, dell’Aorn di Caserta.  E secondo Radio Ospedale News, che puntualmente offre spunti interessanti alla riflessione, le domande pervenute, pare siano diverse ed assai significative…sembrerebbe infatti che il clima dalle parti della Terapia Intensiva Cardiochirurgica, non sia dei migliori, visto che le domande di trasferimento da quella Unità sarebbero in numero rilevante… Radio Ospedale News azzarda addirittura: “una decina”…Ebbene …in questi casi, una Direzione Sanitaria attenta e consapevole, dovrebbe interrogarsi su quella che non può, non essere considerata un’anomalia, che somiglia ad un ammutinamento…Sarebbe inoltre naturale, sempre per una Direzione Sanitaria attenta e consapevole, spendersi in una piccola indagine interna del tipo: se dieci persone chiedono di lasciare un reparto, forse è il caso di andare a dare un’occhiata alla gestione dello stesso. Del resto, sarebbe opportuno che almeno in questo caso, la Direzione Sanitaria con tutti i suoi annessi e connessi, che talvolta costituiscono un danno collaterale, mostrasse di saper fare il suo mestiere, anche dal punto di vista umano e non si limitasse a passare le carte, come ha fatto in occasione della famosa lettera dei cinque infermieri della sala operatoria cardiochirurgica che, chiedendo di andarsene, hanno determinato il trasferimento della caposala. Trasferimento, a parer nostro, utile soprattutto a non porre troppo in evidenza, il vuoto venutosi a creare nella UOC di Oncologia, per ragioni che ad una visione approfondita, sarebbero risultate del tutto inconsistenti dal punto di vista professionale e funzionali, esclusivamente ad personam. Una piccola indagine quindi, sulle ragioni a monte della richiesta di trasferimento in blocco, lascerebbe intravedere un problema, che sembra risiedere, soprattutto, nell’atteggiamento della responsabile della Terapia Intensiva Cardiochirurgica. La dottoressa incaricata infatti, farebbe sventolare sulla testa dei dipendenti, in servizio nella TIC, sanzioni disciplinari, con facilità estrema, determinando un clima vessatorio di difficile sopportazione, ma, a rendere ancora più complicata e pesante l’atmosfera, con il beneplacito della dottoressa responsabile, ci sarebbe lady Cio, ovviamente a caccia di infezioni, che presidia con estenuante costanza, l’Unità…La domanda nasce spontanea…ma il responsabile della condotta degli infermieri in servizio in quell’area, non è il primario della Cardiochirurgia, l’unico che ha l’autorità di chiedere o applicare una sanzione disciplinare? E mentre attendiamo una risposta a questo interrogativo pressante, ci chiediamo con ambascia, quale sarà la risposta della Direzione Sanitaria, alle domande di trasferimento in uscita dalla Terapia Intensiva Cardiochirurgica, visto che, pare non ve ne sia neppure una in entrata. Ebbene sì, sembra proprio che, pian pianino, si stia arrivando alla resa dei conti…e forse era anche giunta l’ora. È appena il caso di sottolineare che la Direzione Sanitaria propriamente detta & relativi attaches, oggi hanno un’ottima occasione per dimostrare la loro esistenza in vita da un punto di vista produttivo, perché, detto in confidenza: se non scendete in campo adesso, sarà assai difficile che riusciate a bluffare così bene, da risultare credibili, da oggi in avanti. Hasta la vista!