Il 25 novembre, a partire dalle 17.30, le sedi sindacali di via Verdi, via Ferrarecce, via Renella saranno simbolicamente illuminate di rosso, contro ogni forma di violenza di genere e per ricordare le vittime di femminicidio. Istituita dall’ONU nel 1999, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne parte dall’assunto che la violenza di genere sia una violazione dei diritti umani, conseguenza della discriminazione contro le donne e di quelle disuguaglianze di genere che si palesano dal punto di vista sociale, economico, culturale e pratico.
Violenze e discriminazioni, nonostante qualche passo avanti, persistono in Italia e nel mondo, la pandemia non ha fatto che acuirle: sono centinaia le donne che hanno chiesto aiuto perché costrette a condividere il lockdown con uomini violenti. Sono decine le donne che ogni anno perdono la vita per mano dei loro compagni, dei mariti, dei familiari, di uomini rifiutati. Anche nella nostra regione, anche nella nostra provincia.
Cgil Cisl Uil di Caserta, con i loro coordinamenti donne, intendono proseguire nella strada tracciata negli ultimi mesi e che ha già portato alla stesura del “Protocollo contro la violenza di genere” siglato con l’ente provincia e diverse istituzioni locali. La lotta contro le violenze di genere non è solo un tema di e per le donne, è una battaglia di civiltà, e deve interessare la società nel suo complesso. L’impegno comune è dare vita a una vera e propria rivoluzione culturale, che scardini il paradigma che ha sistematizzato la discriminazione di genere e sottaciuto troppo a lungo le violenze fisiche e psicologiche di cui le donne sono vittime.
Ed è ai giovani che bisogna rivolgersi per realizzare un cambiamento duraturo e definitivo. Il 25 novembre sarà l’occasione, quindi, per lanciare il progetto di educazione civica e sensibilizzazione, rivolto agli studenti della provincia di Caserta “Il cambiamento parte da noi”. Un percorso di elaborazione e di confronto tra scuole, studenti e organizzazioni sindacali sui temi della parità, delle diseguaglianze e delle discriminazioni di genere, che si concluderà nel marzo 2022.