OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 175

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(f.n.) – La storia si ripete…e del resto, in ambienti etichettati dalla politica, come quelli della Sanità, nel nostro caso, dell’Aorn, è abbastanza naturale che la storia sia sempre la stessa…I personaggi al comando, tutti, hanno la stessa matrice, quindi, sostanzialmente, sono costruiti con lo stesso tipo di materiale e pertanto, nonostante cambino nel tempo, alla fine dei conti, il loro modo di fare, i loro atteggiamenti e soprattutto i loro limiti, si rivelano essere, sempre, drammaticamente, gli stessi. Quando i Dg prendono posto nella palazzina “grigiotopospento”, in fondo al parco, e roteando gli occhietti, prendono coscicnza del potere specifico di essere alla guida di un’Azienda di rilievo nazionale ad Alta Specializzazione, in genere “se ne vann e’ cap” e procedono con entusiasmo, alla prima sbattuta in petto e si impegnano ad apparire, tutti, assolutamente differenti dai precedenti, tutti invariabilmente intenzionati a fare dell’Aorn, che hanno il privilegio di gestire, una vera eccellenza, un punto di riferimento, una piccola Svezia, il cui splendente ricordo, cavalcherà la storia della Sanità, nei secoli a venire…Il secondo capitolo, con relativa ri-sbattuta in petto, è dedicato a gettare sabbia e “brecciolino” variopinto, negli occhi del mondo circostante, con la vibrante affermazione che, nonostante essi, offrano la massima disponibilità, le regole si applicano e non ci sono favoritismi che tengano ed i sindacati devono fare il loro lavoro e stare al loro posto!…Intanto studiano la situazione, preoccupandosi soprattutto, di non turbare gli equilibri di potere preesistenti e dunque di non avere fastidi, quindi, iniziano il solito giochetto, mirato a tenersi buoni i sindacati, soprattutto quelli che potrebbero creare noie e problemi…Ogni tanto, per rendere l’ensemble credibile, fanno la voce grossa e poi “apparano” separatamente con questo e con quello…mollando di qua e cedendo di là, facendo finta di cadere dalle nuvole e di non aver saputo niente…a colpi di meravigliati: ma come?, ma davvero?, ma chi l’avrebbe detto e cose del genere in cui diventano in breve tempo degli autentici maestri… E di banalità in banalità, ad ogni Dg o commissario che passa, il Sant’Anna e San Sebastiano, somiglia sempre meno ad un Aorn e sempre più al tentativo stentato e lontano dal compiersi, di esserlo, ma che per mancanza di materiale umano, roccioso quanto basta e idoneo al comando, da tempo immemorabile, segna il passo. Siamo passati da un nevrotico accentramento di potere, ad un tiepido e sfilacciato isterismo di maniera. E la cosa indigna e non poco. Ci chiediamo cosa vadano a raccontare all’artefice massimo, delle loro fortune in terra casertana il Dg, la Ds e la Da…sempre che a De Luca, interessi qualcosa, al di là dell’occupazione di un centro di potere fine a se stesso. L’attuale graziosa e riccioluta Ds, ha reso la Direzione Sanitaria persino meno efficiente, di quando c’era santa Tetta dello Shatush…Ma è possibile che una direttrice sanitaria non riesca ad infilare le scale di un padiglione e sentire l’esigenza di andare a rendersi conto di persona, di cosa ci sia in giro e se sia o meno il caso di far acquistare un paio di machete per gli arbusti che tra poco invaderanno oltre i condizionatori anche gli ascensori, o no? E i sindacati con i quali sembra proprio che il Dg, sia in perfetta sintonia?, ne vogliamo parlare?, vogliamo elucubrare sulla millantata tutela dei lavoratori, o sul loro potere semiocculto?, oltre a quella che è la normale e nota gestione dei trasferimenti all’interno dell’Azienda, adesso i bravi sindacati riescono a gestire persino i trasferimenti extra regione…ovviamente parliamo di qualche sindacato baciato da uno speciale privilegio…Di quei sindacati che hanno gestito per anni ed anni, le assunzioni degli interinali, non è infatti un mistero che protetti e congiunti di sindacalisti siano stati assunti tramite agenzie interinali, e che abbiano scelto coordinatori di fiducia, che peraltro mettono in opera chiare discriminazioni, tra i colleghi che appartengono ad altri sindacati minori. Lo stesso discorso si riscontra nelle ditte in appalto all’Ospedale. Dalla ditta di pulizie alla cucina…ma evidentemente alla triade dirigenziale dall’occhio stellato, questo non interessa…eppure sembrerebbe proprio che i capisquadra, facciano favoritismi nella elaborazione dei turni e nell’assegnazione delle ore di straordinario…Ebbene, non sarebbe il caso che il mega Dg Generale si “scetasse dal suonno” e desse una controllata in giro? E’ lui o no il datore di lavoro?, ed anche se ha delegato ad altri il compito di controllare, è l’Ospedale che ne risponde, o no? Ebbene caro Dg Gubitosa, nessuno l’ha informata che le discriminazioni sindacali sul luogo di lavoro, sono un reato?, e se poi…a mettere in atto le discriminazioni è addirittura un direttore di appalto e segretario aziendale…allora…la cosa diventa piuttosto seria, o no? Ma lei si informa o no? Dobbiamo per caso ricordarle come qualcuno del sindacato di maggioranza, oltre ad usufruire di stranissimi turni privilegiati, autorizzati e contemplati forse in un’altra legislatura avveniristica, continua ad andare avanti e indietro con due assistenti, facendo la voce grossa nell’ufficio turni e sbattendo i pugni sul tavolo, laggiù nella palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco? E la fantastica Cisl?, ne vogliamo parlare della fantastica Cisl?, della solerte e onnipresente Cisl, sempre sull’attenti di lato agli interessati, quando si firmava un rinnovo del contratto interinale per indicare loro gentilmente la strada, subito dopo per un altro rinnovo, quello sindacale. Ma di cosa parliamo egregio Dg?, e lei soprattutto…immaginiamo e speriamo sia consapevole fino in fondo di cosa facciano e di cosa usufruiscano e quale sia l’atteggiamento dei suoi attuali interlocutori privilegiati, o no? Hasta el Domingo!