OSPEDALE, INFEZIONI ALLA TIN, IL NURSIND SCRIVE AL DG

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antonio eliseo 300x249 OSPEDALE, INFEZIONI ALLA TIN, IL NURSIND SCRIVE AL DG
Antonio Eliseo (NurSind)

CASERTA – Il segretario territoriale del Nursind Antonio Eliseo ha inviato una nota al DG Gaetano Gubitosa, alla Ds Angela Annecchiarico, alla responsabile della Uoc Prevenzione e Protezione, Margherita Agresti e al direttore della Tin dell’Aorn di Caserta, avente per oggetto: Presunte Infezioni Ospedaliere T.I.N. “Questa Organizzazione- si legge nella nota- apprende dalla stampa, che verosimilmente nella Terapia Intensiva Neonatale della AORN, sono presenti degenti che presentano infezioni da klebsiella,  Pseudomonas, Serratia Merscescens.  Il suddetto articolo, leggibile nelle pagine della testata giornalistica AppiaPolis , cita un numero di  5 neonati infetti. Un numero molto alto  Il NurSind chiede alle SS.LL in indirizzo di conoscere :

1) se la notizia riportata dal giornale corrisponde al vero ;

2) quali azioni si stanno attivando per arrestare il contagio;

3) se la notizia risultasse vera questa Organizzazione a tutela dei piccoli pazienti e degli operatori tutti chiede l’immediato blocco dei ricoveri. Infine, di conoscere se le procedure i protocolli inerenti le infezioni Ospedaliere siano stati applicati ( a questo punto lo chiediamo per tutte le terapie intensive presenti nell’AORN) e se i  relativi controlli di prevenzione siano stati effettuati da chi ne ha la responsabilità e competenza.  Inoltre, se è stata fatta la necessaria comunicazione al Dipartimento di Prevenzione della ASL”.

Precisazioni

Poiché il segretario territoriale del Nursind cita il nostro giornale e prudenzialmente utilizza il “se”, dubitativo, rispetto alla veridicità della notizia relativa alle infezioni e visto che nonostante la nota sia stata inviata da qualche giorno, risulta che non vi sia stata risposta da parte della direzione dell’Aorn, lo rassicuriamo pubblicamente sulla veridicità delle notizie riportate, che non ci saremmo mai permessi di pubblicare se non avessimo la prova provata di quanto affermiamo. Se qualcuno millanta o peggio, specula sulla vita dei bambini, ebbene questi non siamo noi. Tanto era doveroso. (f.n.)