OSPEDALE MELORIO, LA SANITÀ NORVEGESE DI DE LUCA?…UN INEDITO DEI FRATELLI GRIMM

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È appena il caso di ricordare che il politico che ha dichiarato nei giorni scorsi “…nessuno ha fatto tanto per la provincia di Caserta, così come fatto dall’amministrazione De Luca…”cera OSPEDALE MELORIO, LA SANITÀ NORVEGESE DI DE LUCA?…UN INEDITO DEI FRATELLI GRIMM …probabilmente non si riferiva al pianeta Sanità…A margine dello sfascio in atto all’Ospedale di Caserta esistono altre realtà che in quanto a problemi, si contendono la palma…Basta allungare lo sguardo a Santa Maria Capua Vetere e ai disagi di cui soffre da tempo l’Ospedale Melorio. E’di queste ore la nota inviata dai rappresentanti sindacali Cgil, Cisl, Uil, Fials e Nursing up alle segreterie provinciali di riferimento, al direttore generale dell’Asl, al direttore sanitario dell’Asl, al direttore sanitario presidiale, al sindaco di Santa Maria C.V., alla Conferenza dei sindaci Asl di Caserta, alle forze politiche presenti in consiglio comunale nella città del Foro ed a tutto il personale del Presidio Ospedaliero cittadino.

“Dopo gli scempi già compiuti nella provincia di Caserta con la chiusura degli ospedali di Capua, Teano e San Felice a Cancello, ci si appresta a chiudere anche il Melorio?

Le scriventi OO.SS rappresentano la grave emergenza che investe da tempo il P.O. per la carenza ormai cronica di personale della Dirigenza e del Comparto dovuta ai pensionamenti e anche alle gravi patologie invalidanti che limitano lo svolgimento delle mansioni proprie delle rispettive qualifiche. A questo si aggiunge che entro l’anno corrente saranno posti in quiescenza altri dipendenti ed altri sono già previsti nel primo semestre dell’anno 2018. Nei reparti ormai si lavora in emergenza continua, gli stessi operatori, la cui età media sopravanza i sessantanni oltre alle proprie mansioni, sono costretti a svolgere quelle delle figure carenti. Tale situazione determina una qualità delle prestazioni assistenziali non sempre adeguata con notevoli disagi per gli utenti e per gli stessi dipendenti. Il ricorso al lavoro straordinario, unica soluzione finora resa disponibile dalla direzione strategica aziendale non è più sufficiente a coprire le carenze, il personale non riesce più ad usufruire di congrui periodi di riposo. Gli incontri fin qui avuti con il direttore sanitario presidiale non solo sono serviti a risolvere la grave situazione ma come unica soluzione è stata adottata quella dell’accorpamento dei reparti (tre ore ad un reparto, tre ore ad altro reparto). In questa circostanza ci preme in particolare sottolineare che questa situazione di grave carenza comporterà a breve una notevole, inevitabile, riduzione delle attività della UOSD di Nefrologia/Dialisi, unica in tutta l’azienda ad assicurare: 1) le attività dialitiche in urgenza; 2) attività dialitiche per pazienti HbsAg positivi sia per interni che provenienti da altri Presidi Ospedalieri sprovvisti dai sala dedicata, oltre ad assicurare le attività dialitiche per detenuti, nonché attività dialitica per trentasei pazienti arruolati effettuata su due turni giornalieri dalle ore 8.00 alle ore 20.00. Questa riduzione comporterà oltre al disagio per i pazienti, un notevole danno economico per l’azienda di circa 800.00 euro annui. Si segnala inoltre che per analoghi motivi di mancata sostituzione del dirigente medico posto in quiescenza è stata sospesa l’attività ambulatoriale di Endoscopia digestiva. Inoltre il Laboratorio di Patologia Clinica da oltre un anno è mancante del servizio notturno con notevoli disagi e con allungamento dei tempi di refertazione degli esami effettuati presso gli Ospedali di Aversa e di Marcianise alternativamente. Questa grave situazione più volte rappresentata anche al sindaco di Santa Maria Capua Vetere, primo responsabile sanitario della città, ad oggi non ha prodotto alcun riscontro ma solo promesse. Sin invita la Direzione strategica aziendale ad adottare provvedimenti risolutivi delle problematiche esposte e in mancanza le Segreteria provinciali delle OO.SS in indirizzo a proclamare unitariamente lo stato di agitazione di tutto il personale.”