SALERNO – Scampato pericolo per il governatore della Campania Vincenzo De Luca che, accusato di falso ideologico, abuso d’ufficio e reati urbanistici, avrebbe potuto perdere la presidenza della Regione. Ma i giudici, dopo altre 10 ore di camera di consiglio, janno accolto le tesi difensive degli avvocati Carbone e Castaldo, controbattendo, con una serie di consulenze e perizie le ipotesi accusatorie. Un processo particolare, quello che ha preso il nome del grande complesso immobiliare sul lungomare salernitano, Crescent, è apparso spesso come un processo più politico che giudiziario, dove senbravano a tratti ripprtati gli attacchi di alcuni settori degli oppositori di De Luca. Un imponente intervento edilizio che ha visto messo in essere un massiccio investimento privato e contemporaneamente il risanamento di una vasta area degradata: questo quanto sottolineato in aula dall’avvocato Paolo Carbone..
“Abbiamo fatto un processo basato su fatti ed esclusivamente su responsabilità penali”. aveva dichiarato il pm Rocco Alfano…e i giudici hanno ritenuto che i fatti dessero ragione al governatore De Luca che resta saldo alla guida della Regione Campania.
“Giustizia è fatta” ha detto De Luca ai suoi legali, il quale non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali alla stampa.