SANTA MARIA CAPUA VETERE – Antonio Mirra, primo cittadino di Santa Maria Capua Vetere e candidato alla poltrona di presidente della Provincia di Caserta, non vede di buon occhio la convocazione dell’assemblea Gisec a pochi giorni dal voto per il ruolo per cui concorre contro Giorgio Magliocca: “A pochi giorni dal voto è evidente a tutti come l’attuale Presidente della Provincia non sia riuscito ad evidenziare un solo risultato raggiunto in ben quattro anni di amministrazione. Chiunque ha fatto l’amministratore pubblico sa bene che se dopo avere governato ci si ripresenta agli elettori (anche ad una platea ristretta come quella delle elezioni di secondo livello) si sente non solo il dovere ma anche l’orgoglio di rivendicare i risultati raggiunti; nel nostro caso potevano riguardare una innovazione nella pianificazione della manutenzione degli istituti scolastici o magari quella della viabilità effettuata sulla base di criteri esclusivamente oggettivi e strategici e non su scelte estemporanee, una concreta programmazione sull’edilizia scolastica che potesse fargli affermare che oggi la Provincia è pronta alla grande sfida dei fondi europei su quel tema o ancora più semplicemente avesse minimamente svolto il ruolo di coordinamento e assistenza amministrativa degli enti locali. Nulla in tema di sviluppo strategico del territorio e neanche una sola idea o una sola proposta sul tema fondamentale della valorizzazione del nostro bellissimo territorio. Si è ritenuto che fosse inutile convocare anche una sola volta in quattro anni un organo previsto dalla legge quale l’assemblea dei sindaci, neanche per finalità meramente consultive sulle scelte strategiche che si andavano a fare (probabilmente perché nessuna scelta strategica si andava a fare!). Su tutto questo cade il silenzio assordante del Presidente uscente, il quale ha girato per i comuni, sempre opportunamente accompagnato, dicendo di avere risanato il bilancio, come se stesse parlando a turisti giapponesi di passaggio e non a persone che vivono quotidianamente in un comune e sanno bene come si esce da un dissesto; è evidente che questo vuoto andava colmato e per questo gli amministratori della provincia stanno assistendo ad una campagna del Presidente in carica basata completamente su altri argomenti “politici”. In questo contesto fatto di milionate di euro che cadranno sui comuni che si manifesteranno amici (magari con una bella foto), di incarichi a pioggia e ci auspichiamo, e sottolineo auspichiamo, con esclusione delle prossime assunzioni della Provincia, si innesta perfettamente la convocazione a tre giorni dal voto dell’assemblea della Gisec nel corso della quale si procederà ad eleggere il nuovo vertice della società dopo le dimissioni volontarie dell’uscente Presidente. Sull’opportunità di effettuare tali nomine alla vigilia del voto per il rinnovo del Presidente e del Consiglio Provinciale abbiamo già espresso le nostre serie perplessità. Il Presidente della Provincia ha dichiarato però che la convocazione è un atto necessario paventando rischi seri per il sistema rifiuti e noi amministratori responsabili vista l’impellenza di «atti necessari ed urgenti» ovviamente non vorremmo mai che nascesse una nuova emergenza rifiuti sul nostro territorio perché non si è proceduto a delle nomine, salvo qualche doverosa verifica su questa urgenza e qualche necessario appunto sull’allora evidente lacuna di programmazione da parte della Provincia quale socio unico della Gisec. E allora se questa manifestata esigenza tecnica (che ripeto sarà naturalmente accuratamente verificata) rende improrogabile la nomina si faccia un passo avanti, il Presidente Magliocca dia credibilità alle sue scelte sganciandole completamente da logiche politico-elettorali per rendere un servizio reale al territorio, proceda con delle nomine che siano specchiate, lontane da consorterie e che possano portare un contributo di competenza fondamentale in materia tecnica-giuridica-economica-societaria della gestione dei rifiuti fondamentali in questo particolare periodo storico e non invece dotate di requisiti anche indirettamente ricollegabili alla giornata di sabato 18 dicembre. Se i profili che si andranno ad individuare risponderanno a queste caratteristiche, se si proverà a volare alto, allora la politica avrà fatto un servizio al territorio casertano ed ai suoi cittadini ed il Presidente potrà con orgoglio dire di avere raggiunto il primo risultato di quattro anni di amministrazione. In caso contrario assisteremo ad uno stucchevole gioco elettorale che cerca maldestramente di recuperare, con l’ennesima questione di poltrone quello che non è riuscito a fare in termini di gestione, programmazione e visione del territorio casertano”.