OSPEDALE, LA VALLE DEI DEC E LA COLLINA DEL RUP

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RUP OSPEDALE, LA VALLE DEI DEC E LA COLLINA DEL RUP(f.n.) – Capita sovente, lungo i percorsi “immacolati” ospedalieri che, inciampando nel quarto o quinto mini-agglomerato di munnezza o notando il sesto buco sulla coperta stesa sul letto della zia, ricoverata per l’unghia incarnita, il pensiero vada ai DEC, che dovrebbero occuparsi della esecuzione del contratto che l’amministrazione ospedaliera ha stipulato con le ditte di riferimento… I DEC…questi sconosciuti! Qualche giorno fa, una delibera proposta dal Provveditorato, menzionava proprio i DEC, avendo dovuto effettuare alcune sostituzioni e nuove nomine ed anche i RUP!…DEC: direttore esecutivo di contratto e RUP, responsabile unico di procedimento, sono figure fondamentali nella PA e giova sottolineare che secondo l’Enac, Ente anticorruzione, ad essi è affidata la tutela delle procedure relative ai servizi, dati in appalto dall’Azienda. All’interno dell’Aorn, ad esempio, il RUP per eccellenza è il direttore del Provveditorato, in questo caso la dottoressa Teresa Capobianco, già ff ed insediatasi ufficialmente da poco tempo. Ella, rapida e razionale, nonché dotata di puntualità istintiva, oltre che dispensatrice di imparzialità, presiede allo snodo nevralgico degli acquisti ospedalieri…un vero prodigio di donna in carriera…si narra che l’ordine non sia ancora arrivato sulla sua scrivania, che il fenomeno è già al telefono a trattare sui tempi della consegna…e come fa a sapere in anticipo, di cosa si tratti?, ma secondo voi i piccioni che infestano i davanzali e decorano i muri con i loro prodotti, cosa ci stanno a fare? Lei è il perno principale…c’est a dire: “chella che ten a chiav e ll’acqua”, lo scriviamo in aramaico così comprendono perfettamente, anche nell’Alta Irpinia e magari, sono tutti contenti, pensando che la “creatura” stia facendo una splendida carriera. I RUP sono figure di prestigio e quando il RUP d’eccellenza era la Constantini…bé…la “strategia” era all’ordine del giorno…raramente applicava le multe e quando si decideva, lo faceva con un certo calcolato ritardo…laddove la procedura non si rivelasse alla fine …errata. È una questione di abilità…La Costantini, per esempio, non sarebbe mai andata ad un convegno di Ortopedia a spese dell’Azienda…  E adesso I DEC…veniamo ai DEC,…che, a quel che ci risulta, dovrebbero avere competenze specifiche, relative al ruolo loro affidato, almeno così ci hanno detto… ed è proprio su questo punto che sorge il dubbio…Pulizie e rifiuti, ad esempio, non dovrebbero essere appannaggio di igienisti? Per quale motivo l’incarico di DEC è stato conferito ad un infermiere laureato in Psicologia? Forse nel terzo millennio si privilegia, anziché il controllo, la ricerca su eventuali traumi infantili che potrebbero impedire agli addetti alla raccolta della munnezza, di effettuare come si deve il loro lavoro?  Ma…i dubbi e le perplessità aumentano, quando ci accorgiamo che lo stesso infermiere si occupa anche di rifiuti speciali e di trasporto infermi e di parco auto…La domanda sorge spontanea: ma a voi, Direzione Generale, non interessa punto il giudizio del mondo esterno?, ma qualcuno vi ha spiegato la differenza tra pubblico e privato?, ma non vi passa neppure per l’anticamera del cervello che noi da questa parte, abbiamo tutto il diritto di chiederci il perché di tanta sciatteria organizzativa?, e per quale motivo un laureato in Psicologia debba essere il DEC di pulizie, rifiuti, rifiuti speciali, trasporto infermi e gestione dell’autoparco? Ed in termini economici lo psicologo quanto gestisce? E chi supervisiona il tutto? La Direzione sanitaria effettua o meno controlli cosiddetti incrociati, a verifica della corretta esecuzione dei contratti? Tra l’altro, non risulta nella delibera 390, alcuna quota percentuale prevista dal codice degli appalti, spettante a DEC e a RUP. Per caso, non è previsto alcun compenso o state inconsciamente favorendo una denuncia postuma, per eventuale mancato pagamento dei corrispettivi? In tal caso, sia RUP che DEC avranno “di che mettere le barche a mare”, o no? E poi qualcuno si meraviglia se l’Aorn è conosciuta come il Palacarozza? E tra l’altro gli autori della delibera 390, dovrebbero ricordare che la mensa per i dipendenti non esiste più e che, forse, sarebbe opportuno convocare una riunione con DEC e RUP per istruirli su quali siano i loro compiti, i loro doveri ed i loro diritti…infatti sono in molti a nutrire il sospetto, che se lo siano dimenticato…Qualcuno dovrebbe inoltre spiegare come sia possibile che il RUP in qualche caso coincida con il DEC…sarebbe il caso di dire che se la suona e se la canta da solo?, mah!… E magari i signori RUP ogni tanto dovrebbero scambiare due chiacchiere con i signori DEC, perché a noi che siamo esterni al Palacarozza, risulta che i sistemi informatici lascino assai a desiderare, che i servizi in appalto siano assai carenti, che i distributori automatici siano sporchi, come del resto tutto l’Ospedale…che le ambulanze abbiano problemi, a causa dei pneumatici usurati, che i ticket mensa arrivino sempre in ritardo e che infine i signori DEC non facciano i dovuti controlli, seguiti dalle relative ed indispensabili relazioni…Del resto, Carozza docet: mai lasciare traccia…Hasta la suerte!